La Giunta regionale ha approvato,
su proposta dell'Assessore allo Sviluppo Economico Michele
Fioroni, un nuovo bando per l'internazionalizzazione delle
imprese, definito un "importante piano di supporto". Ha una
prima dotazione di 4 milioni di euro.
La manovra è composta da due avvisi differenti, i bandi Travel
e Fly, con cui verranno finanziati progetti di
internazionalizzazione integrati, sia attraverso un contributo a
fondo perduto sia con la possibilità di richiedere un
finanziamento agevolato.
Fioroni ha sottolineato che i bandi "sono solo il primo
tassello di una più ampia manovra a favore
dell'internazionalizzazione delle imprese del territorio che,
accanto alla ricerca e agli investimenti innovativi, deve
effettivamente diventare il principale driver di sviluppo delle
nostre aziende e sarà sempre più fondamentale offrire strumenti
flessibili, che supportino strategie di penetrazione dei mercati
esteri sempre più digitali, e che promuovano la formazione di
figure esperte in questo settore". "E' la prima volta - ha
aggiunto - che viene destinato un budget così alto ad un avviso
per l'internazionalizzazione e soprattutto che, oltre al più
tradizionale contributo a fondo perduto, alle imprese viene
anche offerta la possibilità di ricevere un finanziamento
agevolato. Questo dimostra chiaramente che, da parte
dell'amministrazione regionale, c'è il massimo impegno a offrire
alle aziende strumenti concretamente creati per rispondere alle
loro necessità".
La misura sarà pubblicata entro metà dicembre, consiste -
spiega la Regione -- in un bando destinato al finanziamento di
progetti di internazionalizzazione integrati, realizzati da
micro e piccole-medie imprese. Il finanziamento previsto, per la
parte a fondo perduto, è del 40% o 50% a seconda che si presenti
domanda come impresa singola o aggregazione e i livelli di
investimento sono minimo 30.000 euro massimo 100.000, per le
imprese singole, e minimo 70.000 euro massimo 200.000, per le
aggregazioni.
I beneficiari del bando Travel, gestito da Sviluppumbria,
potranno richiedere quasi automaticamente anche un prestito
agevolato erogato da Gepafin, che coprirà fino ad un massimo del
30% del progetto.
Come sottolineato da Fioroni, gli strumenti sono stati resi
"molto più flessibili e molto più orientati" a favorire progetti
che puntano sul digitale, con una vasta gamma di spese
ammissibili per sostenere le imprese a sviluppare efficaci
canali di e-commerce. Inoltre, per la prima volta, verranno
riconosciute le spese per attività di formazione, per il
personale specializzato impiegato nel progetto e per alcuni tipi
di consulenza specialistica, come la realizzazione degli export
assessment, strumento fondamentale per le imprese per
comprendere il loro livello di internazionalizzazione.
L'assessore ha sottolineato che "il capitale umano rimane
l'elemento distintivo di qualsiasi strategia di
internazionalizzazione, e in quest'ottica crediamo fermamente
nell'importanza di attività di formazione e coaching, che
continueremo a promuovere, anche attraverso misure ancora più
mirate".
Altri elementi "innovativi" riguardano la possibilità per le
imprese operanti nel settore di moda, design e arredo di
presentare domanda per progetti di internazionalizzazione su
Milano, riconosciuta ormai come piazza internazionale per quegli
specifici ambiti, nonché le premialità introdotte per
neo-esportatori, realizzazione di export assessment, programmi
formativi, e imprese condotte da giovani e donne.
L'atto è stato definito di particolare importanza anche
dall'amministratore unico di Sviluppumbria, Michela Sciurpa, e
dal presidente di Gepafin, Carmelo Campagna, che saranno
direttamente coinvolti nella gestione delle nuove misure. "Il
sostegno all'internazionalizzazione delle imprese - ha detto
Sciurpa - è uno degli obiettivi strategici di Sviluppumbria. In
qualità di Organismo intermedio della Regione l'Agenzia gestisce
già due strumenti tradizionali quali la concessione di
contributi per la partecipazione a fiere internazionali e il
sostegno all'attivazione di consulenze specialistiche tramite
voucher per Temporary Export Manager, Digital Export Manager e
altre tipologie di consulenze fra cui l'assistenza legale,
fiscale e doganale, strumenti che restano aperti fino al 30
giugno 2022. Questo ulteriore strumento approvato dalla Giunta e
affidato in gestione a Sviluppumbria, integrato con uno
strumento finanziario gestito da Gepafin, consentirà ora di
sostenere tutte le imprese umbre che in forma singola o
aggregata vogliano realizzare un progetto sfidante per
rafforzare la propria presenza commerciale nei mercati esteri e
rispondere alle nuove sfide dell'internazionalizzazione.
Sostenere piattaforme e-commerce, avvalersi di consulenze
specialistiche, attivare strutture e reti commerciali
all'estero, incentivare l'incoming di operatori esteri in
Umbria, supportare le partecipazione a fiere ed eventi di
rilevanza internazionale, sostenere le spese di formazione di
dipendenti e titolari di impresa: è questo l'ampio ventaglio di
risposte offerte oggi per consentire alle nostre imprese di
allargare i loro spazi commerciali. Per centrare questi
importanti obiettivi, Sviluppumbria rafforzerà presso i suoi
uffici a Terni, Foligno e Perugia l'attività di informazione,
orientamento e l'assistenza per la definizione dei progetti di
internazionalizzazione".
Campagna ha quindi sottolineato che "l'introduzione della
strumentazione finanziaria a supporto dei progetti di
internazionalizzazione è un elemento molto importante, che
dimostra una totale volontà di venire incontro alle esigenze
delle imprese e sviluppare strumenti innovativi per supportare
scelte strategiche di lungo periodo, che possano traghettare le
realtà umbre definitivamente fuori dal periodo di crisi
attuale".
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