"Le persone con disabilità devono
essere agenti di cambiamento e protagoniste della
riprogrammazione e della realizzazione di un sistema e di una
società più inclusiva e sostenibile, specialmente in un nuovo
contesto rapidamente trasformato dalla pandemia": ad affermarlo
è Paola Fioroni, presidente dell'Osservatorio sulle condizioni
delle Persone con Disabilità della Regione.
"In occasione della ricorrenza del 3 dicembre in cui si
celebra la Giornata internazionale delle persone con disabilità
- spiega Paola Fioroni in una nota - occorre riflettere ed
accogliere le sollecitazioni dei nostri concittadini, nella
consapevolezza che i diritti delle persone con disabilità
debbano essere garantiti quotidianamente, e
l'autodeterminazione, l'uguaglianza e l'equità sempre
assicurate. Abbiamo di fronte numerose sfide da affrontare per
orientare correttamente le azioni e le risorse disponibili,
insieme ai titolari dei diritti ed ai portatori d'interesse,
insieme alle famiglie e a tutti coloro che possono dare un loro
contributo, convinti che autonomia e autodeterminazione si
sostanzino nella partecipazione attiva e nel protagonismo della
persona disabile. Traguardare la Convenzione Onu verso la sua
reale applicazione non deve essere una mera enunciazione di
principio, ormai insufficiente per i tempi che corrono carichi
di difficoltà, ma deve diventare un impegno reale per garantire
i diritti, tutelare la persona, rafforzare la capacità di
resilienza di una società creando nuovi modelli di
semplificazione, inclusione ed innovazione sociale.
Come Osservatorio promuovendo un lavoro sinergico e partecipato
fra rappresentanti di associazioni, enti, istituzioni con oltre
cento partecipanti, intendiamo proseguire un percorso di analisi
della realtà che vivono le persone con disabilità nella nostra
regione, finanche nel nostro Paese, per evidenziare le distanze
fra la reale condizione della persona disabile e l'effettiva
garanzia dei suoi diritti. Il confronto fra competenze,
interessi, esperienze e professionalità diverse ci consente di
assicurare la multidisciplinarietà dell'approccio e di elaborare
proposte da poter condividere e calare nel nostro sistema
sociosanitario. Alle istituzioni chiediamo di favorire sempre di
più percorsi di inclusione ed integrazione. Abbiamo di fronte un
tempo nuovo, da cogliere come opportunità per superare le
criticità che hanno vulnerato troppo e troppo a lungo le persone
con disabilità. La nostra è una società che invecchia con
un'alta incidenza di disabilità. E' un tema che riguarda tutti
noi e non possiamo voltarci dall'altra parte. Una società
evoluta e civile - conclude Paola Fioroni - progredisce solo se
e quando non lascia indietro nessuno".
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