"Sono stati assegnati entrambi gli
incarichi di progettazione per il primo e secondo stralcio della
strada Tre Valli": ad annunciarlo è l'assessore regionale alle
Infrastrutture Enrico Melasecche. "Prosegue insomma puntualmente
il percorso per la realizzazione della Tre Valli, uno degli
obiettivi storici della giunta Tesei" aggiunge.
"Quanto al primo stralcio Madonna di Baiano-Firenzuola,
approvato il progetto definitivo e finanziato per 82,5 milioni -
spiega Melasecche in una nota -, è ora stata assegnata dall'Anas
la progettazione esecutiva che, entro pochi mesi consentirà di
bandire la gara di appalto con l'apertura del cantiere entro il
2023. Ma anche la seconda notizia costituisce un punto fermo nel
percorso intrapreso da due anni perché, dopo la formalizzazione
di richieste ben precise al Ministero delle Infrastrutture,
sostenute da un dialogo costante, sono stati stanziati dal
Commissario straordinario per il Sisma, Giovanni Legnini, 7
milioni di euro per la revisione del vecchio progetto definitivo
del secondo ed ultimo stralcio Firenzuola-Acquasparta ed oggi
l'Anas ha formalizzato l'incarico alla società di progettazione
Sintagma. Entro pochi mesi, consegnato il progetto, potremo
inoltrare una circostanziata richiesta di finanziamento,
presumiamo di circa 300 milioni, da inserire nel contratto di
programma Mims-Anas in fase di revisione. Con circa 7 chilometri
di galleria - prosegue Melasecche -, verrà rotto l'ultimo
diaframma per giungere in pochi minuti dalla Valnerina e Spoleto
alla E45, con una strada veloce a due corsie superando
l'ostacolo delle montagne che fino ad oggi separavano quei
territori dalla E45. Dall'Adriatico al Tirreno verso il Porto
di Civitavecchia, dall'Ascolano alla Valnerina, a Spoleto ma
anche dalla Capitale si accede nel cratere del terremoto
celermente, creando nuovi flussi di interessi, culturali,
economici, di scambi importanti favorendo condizioni concrete di
nuovo sviluppo. Sono molto interessati al progetto anche molti
comuni della fascia centrale dell'Umbria che potranno
raggiungere Ascoli Piceno ed il Tirreno in tempi molto più
ridotti. Il progetto di un'Umbria sempre più connessa acquista
di mese in mese maggiore consistenza e lascia intravedere sia la
visione alta che ha animato questa nuova esperienza politica che
la validità del disegno strategico posto in essere per
conseguire obiettivi fino a due anni fa inimmaginabili".
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