"L'Umbria rappresenta un modello
virtuoso nelle pratiche aziendali di allevamento migliorative
delle condizioni di benessere degli animali. Lo conferma l'alta
adesione delle imprese zootecniche ai bandi della Regione che
figura tra quelle che investono di più in Italia per innalzare
il livello del benessere animale, attraverso il Programma di
sviluppo rurale. Basti pensare che, in questi giorni, sono stati
erogati ben 6,4 milioni di euro a 610 aziende che hanno aderito
al bando attivato nel 2021, e altri 1,8 milioni verranno pagati
entro aprile": a tracciare il "positivo" bilancio è l'assessore
regionale all'Agricoltura, Roberto Morroni.
"L'attenzione alla crescita e alla competitività della nostra
zootecnia e alla qualità delle produzioni - sottolinea Morroni -
è da sempre obiettivo fondamentale per i produttori e per la
Regione, sia per quello che riguarda le specie allevate, ad
esempio la Chianina e le razze di pregio, sia per i metodi di
allevamento seguiti. L'applicazione di pratiche che elevino il
livello qualitativo di vita degli animali, al di sopra dei
requisiti minimi individuati dall'Unione europea, è condizione
essenziale per evitare stress negli animali e limitare così i
rischi di patologie che potrebbero incidere sulla qualità della
carne, a garanzia anche dei consumatori. La Regione Umbria è
impegnata da anni a sostenere e incentivare le aziende
zootecniche che applicano tali metodi, con la misura 'Benessere
animale' del Psr, che ha ottenuto un notevole consenso. Nel
corso della programmazione 2014-2020 è stato aperto un bando nel
2015 a cui hanno aderito circa 500 aziende. Successivamente, nel
2019, è stato aperto un bando riservato alle aziende ricadenti
nell'area del 'cratere' del sisma, in cui la zootecnia svolge un
ruolo essenziale per l'economia del territorio, cui hanno
aderito circa 75 aziende. Nel 2021, dopo che gli impegni assunti
dalle aziende beneficiarie del primo bando si erano esauriti, è
stato emesso un ulteriore bando, per una durata di tre anni, con
l'adesione di 780 aziende. Dallo stanziamento iniziale del 2015,
che ammontava a 5 milioni e mezzo di euro, a seguito di aumenti
negli anni successivi, sono stati erogati ad oggi aiuti alle
aziende zootecniche regionali per l'ingente somma di 38 milioni
e 300mila euro. Ora è in fase di liquidazione l'annualità 2021
che ammonta complessivamente a circa 8 milioni e 200mila euro;
l'organismo pagatore Agea completerà di versare gli indennizzi
agli allevatori entro il prossimo mese".
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