"L'Assemblea legislativa ha approvato oggi la proposta di riforma della legge regionale numero 31 del 2013, Norme in materia di infrastrutture per le telecomunicazioni, presentata dalla Giunta.
Aggiungiamo un ulteriore tassello al processo di semplificazione normativa e regolamentare della nostra Regione.
Un esempio di
sburocratizzazione di un settore essenziale per il nostro
territorio, quella della connessione": è quanto afferma
l'assessore regionale allo Sviluppo economico, innovazione,
digitale e semplificazione Michele Fioroni. "È stato un lungo
processo di condivisione e confronto con tutti gli stakeholders
interessati, operatori Tlc, gestori, enti territoriali, Arpa"
aggiunge.
"La nuova legge - ha spiegato Fioroni - attua una massiccia
semplificazione procedimentale e consente il veloce sviluppo
delle nuove tecnologie Tlc con particolare riguardo al 5G. Le
tecnologie di connessione di nuova generazione cambieranno
radicalmente il contesto socio-economico che conosciamo e la
nostra regione è pronta ad affrontare le sfide che ci attendono.
L'Umbria può ambire ad essere terra di borghi digitali, luogo
attrattivo per i lavoratori in smart working ed è essenziale
dunque agevolare e favorire l'infrastrutturazione digitale del
territorio. La riforma approvata rappresenta un esempio virtuoso
di semplificazione in un settore strategico, eliminando i
cavilli e gli ostacoli che spesso si annidano proprio nelle
norme, e che adegua le disposizioni alle modifiche dei recenti
anni. Sono stati, ad esempio, eliminati oneri formali; abbiamo
soppresso previsioni, come la prima presentazione dei piani di
rete che ostacolava l'installazione e la manutenzione delle
antenne. Inoltre abbiamo recepito il Codice delle comunicazioni
elettroniche, rimesso ai Comuni la scelta degli strumenti
amministrativi più idonei per la programmazione dei loro
territori. Tale è il livello di semplificazione che anche a
livello nazionale si è ritenuto che la Regione Umbria, con
questo testo di riforma, non dovesse apportare ulteriori azioni
di semplificazione nella materia. Oggi siamo orgogliosi di
annunciare ed affermare il nostro modello di semplificazione, un
modello che va in direzione opposta rispetto al passato:
tagliare il superfluo, non aggiungere stratificazione normativa.
Questo processo - conclude Fioroni - si afferma in un settore
strategico e abilitante: quello delle telecomunicazioni".
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