"E' confermato definitivamente il
Frecciarossa 1000 che da Orte porta a Milano Centrale in poco
più di tre ore". E' quanto afferma l'assessore regionale ai
Trasporti, Enrico Melasecche.
"Quando circa un anno fa - prosegue l'assessore - l'impegno
delle Regioni Lazio ed Umbria nei confronti del gruppo Ferrovie
dello Stato portarono a rompere una sorta di incantesimo che
vedeva penalizzati centinaia di migliaia di cittadini che vivono
in quell'area altrettanto importante fra Umbria e Lazio, in
particolare tutti gli abitanti delle province di Terni, Viterbo
e Rieti, ma anche gran parte della fascia centrale umbra serviti
dalla Roma-Ancona, non pochi furono coloro che irrisero tale
conquista, frutto di un lavoro intenso ma soprattutto di una
volata finale in cui la diplomazia inter istituzionale ha
giocato un ruolo decisivo. Poi i fatti hanno dato ragione a chi
ha creduto fermamente in quell'obiettivo e, mese dopo mese, è
andato aumentando il numero degli utenti che ormai ritengono
quel treno indispensabile per i propri trasferimenti di lavoro,
studio o svago verso la capitale economica del Paese".
"Conclusa la prima fase sperimentale - spiega Melasecche - si
consolida oggi quel servizio che è ormai entrato nelle abitudini
di migliaia di viaggiatori. C'è stata quindi solo una breve
sospensione delle prenotazioni ma il biglietto anche in queste
ore è possibile acquistarlo in treno mentre dal 19 giugno
prossimo verrà ripristinata la possibilità definitiva di
prenotazione on-line".
"Finisce in un bicchier d'acqua - commenta l'assessore - una
possibile tempesta estiva che rischiava di sollevare polemiche
infinite soprattutto da parte dei soliti mestatori di turno.
Ringrazio il collega della Regione Lazio che si è adoperato in
tal senso ed anche Trenitalia che ha dato la massima
disponibilità per accelerare le pratiche per la conferma del
servizio. Molti sono infatti gli umbri che con l'acquisto del
biglietto contribuiscono a ridurre l'impegno economico di quel
treno a mercato. Un respiro di sollievo per tutti coloro che lo
usano. Un treno - dice Melasecche - di cui continuo a
consigliare l'uso in alternativa all'auto anche e soprattutto
per consolidare definitivamente questa offerta. Di certo
l'obiettivo dell'Umbria e delle province confinanti è quello di
estendere l'accesso all'Alta Velocità realizzando ad Orte una
stazione apposita sulla Direttissima, analoga alla Medio Padana
di Reggio Emilia, come la Medio Etruria al confine con la
Toscana, ma su questo stiamo lavorando convinti che certe
conquiste siano indispensabili per rompere definitivamente
l'isolamento dell'Umbria, innanzitutto ferroviario ma anche, ove
esiste ed è grave, stradale, con buona pace di quattro
negazionisti, l'un contro l'altro armati, legati a logiche di
economia curtense ed ad una visione auto referenziale quanto
assistenzialistica da turbo reddito di cittadinanza".
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