Risanamento, rilancio e nuove
sfide. Con queste parole chiave la presidente della Regione
Umbria, Donatella Tesei, ha riepilogato alla stampa i principali
risultati raggiunti e gli obiettivi futuri delle 16 partecipate
regionali al termine del precedente incontro con i vari
amministratori.
Ringraziando tutti gli amministratori per il lavoro
"straordinario" che è stato fatto, ha poi sottolineato che
questo ora "comincia ad essere percepito dalle persone" ed è
stato portato avanti "con grande determinazione nonostante il
Covid e in un momento complesso, cosa non scontata né facile".
"Quello che emerge dai vari resoconti - ha affermato Tesei - è
l'importanza che rivestono per la comunità, il mondo delle
imprese e vari settori strategici".
"Le partecipate regionali erano, quando ci siamo insediati,
scollegate tra loro, erano qualcosa di nebuloso e avevano
obiettivi spesso non ben individuati, oltre al fatto che in
alcuni casi rappresentavano un potenziale rischio per il
bilancio regionale" ha evidenziato la presidente per poi
ricordare le "ben note difficoltà in cui si trovavano, tanto per
fare degli esempi, la Sase e Umbria Mobilità, ma anche le
problematiche che erano chiamate ad affrontare Umbraflor, Aur,
la Fondazione Umbria Jazz", e di conseguenza illustrare i
"salvataggi" effettuati.
"In questi due anni di lavoro - ha inoltre ribadito - non ci
siamo limitati a salvare e risanare le partecipate regionali, ma
le abbiamo rilanciate, anche individuando persone qualificate
come amministratori, ne abbiamo resa chiara la missione di
interesse pubblico per il cittadino, abbiamo creato tra di esse
un sistema compatto e controllato a servizio di cittadini ed
imprese".
Un lavoro che è orientato a comunicare la loro utilità per
cittadini ed imprese, ed in questo senso la presidente ha citato
le continue analisi pubbliche di Aur, l'iniziativa sul
finanziamento bollette della Fondazione umbra per la prevenzione
all'usura, le iniziative pubbliche di Sviluppumbria o del Parco
3A.
Tre invece le sfide "significative" che per la presidente Tesei
sono ora da affrontare "lungo quel percorso che porterà le
partecipate a spingersi ancora oltre". La prima riguarda uno
studio, per poi aprire una riflessione in Giunta, "sulla
trasformazione ove possibile delle partecipate in società
benefit, cosa che strutturalmente sarebbe il primo caso in
Italia".
La seconda sfida è la valorizzazione del ruolo della Regione in
Umbriafiere e la possibile creazione di un polo fieristico più
moderno. "Su questo ho già dato mandato a Gepafin, secondo una
linea guida condivisa con Umbriafiere, di ipotizzare una
progettualità di cui vorrei discutere in Giunta a fine
settembre" ha spiegato Tesei.
La terza sfida riguarda l'efficientamento della macchina, così
come fatto già per Umbria salute ed Umbria digitale, confluite
in un'unica agenzia (Punto Zero). Tesei ha annunciato infatti
che si sta completando uno studio sulla fattibilità tecnica e i
vantaggi di una fusione tra Gepafin e Sviluppumbria: "Studio su
cui poi rifletteremo sempre in Giunta dopo l'estate, nell'ottica
non solo e non tanto di un risparmio della spesa ma di un nuovo
e più potente sistema di sostegno alle imprese della nostra
regione che probabilmente dovranno affrontare mesi difficili".
La presidente della Regione ha infine colto l'occasione anche
per sollecitare gli amministratori ad avviare percorsi per
incrementare l'inserimento di lavoratori disabili, "non come
obbligo di legge, ma come opportunità".
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