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Anche l'Umbria chiede lo stato di calamità per il maltempo

Anche l'Umbria chiede lo stato di calamità per il maltempo

Sopralluogo assessore regionale, una frazione ancora isolata

PERUGIA, 17 settembre 2022, 14:34

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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La Regione Umbria - fa sapere l'ente - si è attivata insieme alla Marche per ottenere lo stato di calamità nazionale "al fine di dare le migliori risposte possibili ai danni ingenti che sono stati registrati anche nei territori umbri, al confine con le Marche. Se questo non sarà possibile ogni Regione interverrà per quanto di sua competenza".
    Per l'intera giornata l'assessore regionale alla Protezione civile, Enrico Melasecche ha svolto sopralluoghi nei comuni colpiti dalle forti piogge.
    La sala operativa regionale della Protezione civile è stata aperta nel pomeriggio di ieri e resterà attiva anche nella giornata di domani. All'opera i tecnici comunali, alcuni tecnici regionali e molti volontari delle organizzazioni di protezione civile.
    I comuni più colpiti - si è appreso dalla Protezione civile regionale - sono quelli di Pietralunga e Scheggia e Pascelupo, con interruzione della viabilità principale (la Flaminia resterà chiusa almeno per una settimana, per una grande frana; sulla Ss452 Contessa intervento di riapertura in giornata; le Provinciali 201 e 204 sono ora percorribili a senso unico alternato) e delle viabilità secondarie. In particolare la frana sulla Flaminia causa un blocco totale della circolazione stradale verso le Marche e soprattutto verso la frazione di Buotano di Scheggia e Pascelupo, che tuttora rimane isolata, senza acqua e corrente elettrica (circa 30 persone risultano isolate). Nel pomeriggio è stato fatto un sopralluogo lungo la strada Flaminia vecchia, per valutare l'eventuale possibilità di ripristino della viabilità verso la frazione, attualmente impedita anche qui da una frana.
    La Protezione civile segnala anche mura di cinta crollate, danni a strutture e materiali privati, e danneggiamenti dei manti stradali.
    I geologi regionali hanno svolto diversi sopralluoghi individuando un paio di frane definite "rilevanti", che potrebbero coinvolgere anche edifici.
    Moltissimi sono stati gli interventi dei vigili del fuoco sia di spurgo di locali allagati sia di rimozione di ostacoli per poter riaprire le strade.
   

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