In tre giorni sono già 7 mila gli
abbonamenti sottoscritti nell'ambito dell'attivazione in via
sperimentale per l'anno accademico 2022-2023, di abbonamenti per
trasporto pubblico locale a tariffa agevolata destinati agli
iscritti all'Università degli Studi e a quella per Stranieri di
Perugia. Iniziativa frutto di un accordo tra Regione,
Università, Comune di Perugia e Busitalia ma anche Ishtar, Tpl
Mobilità, ATC&, Partners mobilità e Minimetrò.
Operazione definita in una conferenza stampa a Palazzo Donini
"unica, non banale e coraggiosa" in materia di trasporti.
Il costo dell'abbonamento è di 60 euro all'anno ma chi ha un
Isee sotto i 35 mila euro potrà usufruire gratuitamente del
servizio. Sono 28 mila i possibili fruitori ai quali si potranno
aggiungere ora, dopo un nuovo accordo, anche altri 1.500
studenti della Stranieri per le lauree italiane. Al momento
quindi, circa 30 mila studenti universitari (anche per quelli
Erasmus durante il loro periodo di permanenza) potranno
viaggiare in Umbria su autobus, rete ferroviaria Fcu e
Minimetrò, "di fatto praticamente in maniera gratuita" come ha
sottolineato l'assessore alle Infrastrutture e trasporti della
Regione Umbria, Enrico Melasecche.
La presidente della Regione Donatella Tesei ha sottolineato
"l'importante e innovativo" risultato con l'Umbria "che è la
prima ad attuare un accordo del genere". "Ma è anche un nuovo
passo - ha aggiunto - che si aggiunge ad una serie di iniziative
che abbiamo messo in campo da tempo, dalla no tax area alle
moltissime altre come quelle per le borse di studio, per
agevolare l'arrivo di studenti da ogni parte d'Italia, in modo
da far trovare loro un ambiente favorevole che possa aiutarli
nel percorso di studio e non solo".
"Siamo primi in Italia - ha quindi detto Melasecche - a fare
un accordo del genere, visto che ci siamo inventati una formula
che crea valore con l'obiettivo attrarre studenti con un
incentivo notevole perché qua potranno trovare una offerta sulla
mobilità che altrove non c'è".
Come ha spiegato ancora l'assessore regionale ai trasporti è
di 18 milioni di euro il valore dell'operazione grazie a risorse
dal governo e con i contributi di Regione (400 mila), Università
degli studi di Perugia (150 mila) e Comune (192 mila).
"Più studenti aderiranno e meno gli enti pagheranno grazie ad
un meccanismo virtuoso. Se le adesioni saranno sopra il 70%
allora non si pagherà nulla" ha detto Melasecche.
Soddisfatto anche il sindaco di Perugia, Andrea Romizi.
In rappresentanza del rettore dell'Ateneo perugino è
intervenuto il delegato Paolo Belardi, il quale ha parlato di un
"accordo importante per la regione, la città e l'università, con
aspetti economici ma anche ideologici come il rilancio del
trasporto pubblico e della mobilità alternativa".
Presenti alla conferenza anche l'amministratore unico di
Minimetrò, Sandro Paiano, e l'amministratore delegato di
Busitalia, Stefano Bonora. "Il progetto è unico - ha detto
quest'ultimo - anche perché non è legato ad una città ma è su
una regione intera con lo studente che può utilizzare così
qualsiasi mezzo, dall'autobus al treno dell'ex Fcu, per muoversi
24 ore al giorno e quindi non solo per andare all'università".
Si pensa quindi già anche ad un allargamento della platea,
come ha annunciato in conclusione l'assessore Melasecche. "Se
l'esperimento riuscirà - ha annunciato -, il prossimo anno
apriremo anche al Conservatorio Morlacchi, all'Accademia di
belle arti, all'Istituto Briccialdi e quindi a tutti gli
universitari e anche parauniversitari che per legge sono
equiparati".
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