"Riconversioni e non chiusure.
Appropriatezza e non tagli. Prima in Italia per personale
assunto": così la Regione Umbri ha voluto sottolineare alcuni
aspetti che riguardano il nuovo piano di riorganizzazione della
sanità regionale.
Nel corso dell'incontro con i giornalisti nel Salone d'Onore
di Palazzo Donini a Perugia, oltre che la presidente Donatella
Tesei e l'assessore alla Sanità, Luca Coletto, sono intervenuti
anche il direttore regionale Salute e Welfare, Massimo D'angelo,
l'amministratore Unico PuntoZero, Giancarlo Bizzarri, e il
Coordinatore della cabina di regia governance farmaceutica,
Fausto Bartolini.
Relativamente al Piano regionale delle liste di attesa per il
triennio 2022-2025, l'analisi presentata dalla Regione mette in
evidenza "una rilevante diminuzione dei Pdt (percorsi di tutela)
per tutte le prestazioni". Nei mesi scorsi erano 30.000-35.000
ogni mese (marzo-giugno) mentre in luglio e settembre scendono a
circa 14.000, con una riduzione di oltre il 60%.
Inoltre, dal report presentato, si evince un aumento di 30
punti percentuali delle prestazioni inserite nei Pdt che
rispettano i Rao (le priorità cliniche) e una riduzione di circa
l'80% dei giorni medi di attesa per le prestazioni inserite nei
Pdt che non li rispettano.
La prossima apertura delle agende in overbooking e la messa a
disposizione delle agende a CUP regionale, secondo quanto
annunciato, "aumenterà, a partire da metà ottobre, questo
risultato".
"Sono dati che fotografano una situazione reale e numerica
come passo in avanti fatto per risolvere questa annosa
problematica" ha commentato la presidente Tesei.
"Per le riforme di questo tipo ci vuole tempo e non si fanno
in un mese" ha affermato l'assessore Coletto. "Andava
centralizzata la procedura - ha aggiunto - e messa in pista
un'operatività di erogazione nelle aziende ospedaliere".
Affrontando poi il tema della governance della spesa
farmaceutica nel corso della conferenza è stato evidenziato che
"le criticità sono state rilevate da anni dalla Corte dei conti
nonché dal Ministero dell'Economia e Finanze".
Con i rapporti Aifa in mano, il Coordinatore della cabina di
regia governance farmaceutica Bartolini ha ricordato che
l'Umbria "è quella che spende di più in farmaci e che prescrive
quelli più costosi, anche rispetto ad altre regioni con la
stesso tipo di popolazione". "Il medico - ha proseguito - deve
essere quindi più oculato perché c'è ampia scelta. Grazie ad
azioni partite già dalla fine 2021, già ora curiamo più pazienti
e spendiamo meno".
Anche per la presidente Tesei quindi "c'è margine per
allinearsi alla media nazionale, anche se da anni la spesa
farmaceutica sfora i conti dettati dalle norme nazionali, cosa
che ci dicono gli organi di controllo e di indirizzo".
"Occorrono prescrizioni giuste senza esagerare" ha sottolineato.
"Lasciando da parte le critiche - ha detto inoltre Coletto -
non abbiamo fatto altro che seguire le indicazioni dell'Aifa e
la normativa e con questo abbiamo chiesto ai medici di tenere
conto dell'appropriatezza".
Relativamente alle politiche del personale, l'assessore ha
mostrato un report Agenas e quindi, con "dati superpartes",
secondo i quali l'Umbria "è prima regione a parimerito con
Toscana per i medici assunti e prima in assoluto invece per
infermieri". "Veniamo invece messi all'indice perché non
assumiamo" ha commentato ancora Coletto.
Per l'ospedale Narni-Amelia e l'ospedale di Terni, è stato
inoltre ricordato che nei Piani triennali di investimento di
Inail sono stati approvati, con un Dpcm del 14 settembre, due
ulteriori interventi urgenti di elevata utilità sociale per
l'edilizia sanitaria, per un totale di 184 milioni di euro: la
realizzazione del nuovo blocco funzionale Ospedale di Terni (100
milioni) e dell'Ospedale di Narni-Amelia (84 milioni).
"Novità importanti", come sono state definite dalla presidente
Tesei, la quale ha parlato di "una strada virtuosa scelta per
finanziare un presidio funzionale al territorio ternano che è
l'ospedale Narni-Amelia". "Questo consente anche di spostare
fondi per rinnovare l'ospedale di Terni, tra i più vecchi
dell'area regionale" ha proseguito.
Tra le altre questioni toccate, la riorganizzazione delle
aziende ospedaliere universitarie di Perugia e Terni e il terzo
polo ospedaliero regionale Foligno-Spoleto. "Non chiuderemo
nulla ma riconvertiremo - ha spiegato Coletto - per rendere
tutto più efficiente senza toccare i diritti della popolazione
specialmente in un momento difficile come questo. È una
riorganizzazione dove non c'è peggioramento dell'assistenza ma
anzi questa viene specializzata dando identità agli ospedali
indicando chi fa cosa e dove".
Tesei ha infine annunciato che dalla prossima settimana
inizieranno alcuni incontri con sindaci e territori per
discutere del piano di efficientamento, razionalizzazione e
rilancio del sistema sanitario regionale, "sempre con
l'obiettivo di dare risposte ai cittadini".
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