E' l'Umbria l'unica destinazione
italiana segnalata da Lonely Planet, la casa editrice leader a
livello internazionale per il settore turistico, come regione da
visitare nel 2023. L'annuncio ufficiale è arrivato a Milano, a
margine della presentazione di "Best in Travel 2023", la
pubblicazione che annuncia le "mete imperdibili" per il prossimo
anno scelte attraverso il contributo di staff, autori, blogger
ed editori vari.
La Regione sottolinea che l'Italia quindi, è sul podio con
l'Umbria, unica meta segnalata nella categoria "Sapori", come
"un territorio capace di attrarre per la sua variegata offerta
enogastronomica, ancor di più il prossimo anno, quando si
svolgeranno una serie di appuntamenti volti a celebrare i 500
anni della morte del Perugino e i 50 anni di Umbria Jazz.
Per l'assessore al Turismo della Regione Umbria, Paola
Agabiti, "è motivo di vanto e di orgoglio assistere da
protagonisti alla presentazione della nuova edizione di Best in
Travel 2023 di Lonely Planet, che inserisce l'Umbria, il suo
territorio e le sue eccellenze quale meta italiana di
riferimento del turismo internazionale". "L'Umbria - ha aggiunto
- con questo importante riconoscimento, conferma la sua
declinazione di terra in grado di offrire, nelle sue
innumerevoli sfaccettature e nella sua ecletticità, differenti
livelli di appeal, imponendosi nel panorama italiano ed
internazionale, finalmente, come territorio unico e senza
uguali, capace di donare meraviglie rare ed impareggiabili,
coniugando con sapienza bellezze ambientali e culturali.
L'amministrazione regionale accoglie questa importante
segnalazione come un ulteriore riconoscimento al valore del
nostro territorio e alla qualità delle sue produzioni. Ai veri
creatori di tali eccellenze va il nostro riconoscimento e la
nostra gratitudine, per aver reso grande la nostra regione.
Nella ricorrenza del cinquecentenario del Perugino abbiamo
voluto onorare la peculiarità del genio umbro, rendendo la
nostra regione un faro per milioni di visitatori ed appassionati
nella convinzione che investire nel patrimonio di sapere e di
conoscenza proprio della nostra regione, costituisca un segno di
sviluppo e di elevazione".
L'assessore Agabiti ha poi evidenziato come il risultato
raggiunto sia anche "frutto di un costante ed incessante lavoro
di promozione, sostenuto da azioni finalizzate a far conoscere
il portato umano, artistico e valoriale di borghi, città, paesi
e territori". "In questo contesto - ha sottolineato -,
l'amministrazione regionale ha puntato sempre di più a
promuovere l'Umbria intrecciando l'innovazione e la ricerca con
il sapere antico per rendere la regione unica, accogliente,
ospitale e a valorizzarne ogni suo aspetto e ogni risorsa
disponibile a definire l'eccellenza umbra come un marchio di
qualità".
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