Nel corso della seduta della
Consulta faunistico venatoria, che si è svolta presso gli uffici
dell'Assessorato regionale competente al Palazzo Broletto, è
stato trovato un "accordo unanime" con i rappresentanti delle
associazioni dei cacciatori per tracciare le linee essenziali
del calendario venatorio 2024/2025, preadottato nel corso della
seduta di Giunta di oggi. Lo annuncia la Regione, sottolineando
come per il "terzo anno consecutivo il Calendario viene varato
con l'accordo di tutte le associazioni venatorie".
È prevista una giornata di preapertura per domenica primo
settembre per la tortora selvatica, esclusivamente da
appostamento, con utilizzo dell'apposito applicativo web per
sospendere l'attività venatoria al raggiungimento del carniere
prefissato per l'Umbria, mentre è stato richiesto all'Istituto
superiore per la protezione e la ricerca ambientale, un parere
sulla possibilità di estendere la preapertura allo storno.
È inoltre intenzione dell'assessorato richiedere il parere
sulla possibilità di inserire in preapertura anche la cornacchia
grigia e la gazza.
L'avvio generale della caccia è stabilito per domenica 15
settembre, terza del mese, e si chiuderà il 30 gennaio 2025,
come previsto dalla legge nazionale.
All'esito del confronto con i rappresentanti delle
associazioni venatorie - spiega ancora la Regione -, infine, si
è deciso di confermare una apertura unica su tutto il territorio
regionale per la caccia al cinghiale, fissata per domenica 20
ottobre e chiusura il 19 gennaio 2025
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