Ha sottolineato "un bilancio
regionale che ha sanato tutte le voragini del passato" la
presidente dell'Umbria Donatella Tesei con Relazione annuale
sullo stato di attuazione del programma di governo
all'Assemblea legislativa. "Basti ricordare i 24 milioni di euro
del trasporto pubblico locale che abbiamo dovuto trovare" ha
aggiunto.
Tesei ha evidenziato che tutto è stato fatto "senza mettere
mai le mani nelle tasche dei cittadini". "Grazie - ha proseguito
- a una forte revisione delle spese inutili, con un livello di
debito per la popolazione che abbiamo fatto scendere di 84
milioni di euro, grazie ai 1,34 miliardi di euro portati a casa
da qui al 2027 in termini di programmazione comunitaria che
sommati ai più di cinque miliardi di Pnrr intercettati
assicurano all'Umbria una massa di risorse pubbliche mai viste e
pari a una finanziaria dell'intero Paese. Se sapremo utilizzarle
al meglio, e questa è la sfida che ci attende, nel 2027 l'Umbria
sarà una regione completamente diversa da come la vediamo ora.
Fondamentale poi il lavoro fatto sulle grandi opere, tra quelle
progettate e finanziate, come la Ferrovia centrale umbra, la
stazione di Collestrada e nuova Umbriafiere, a quelle progettate
o da finanziarie come la Tre valli o il nodo di Perugia, a
quelle sullo sfondo come l'alta velocità della Media Etruria. Su
questi temi la prossima legislatura sarà decisiva per realizzare
in concreto la nuova Umbria. Senza grandi opere, alle quali
siamo convinti che va detto un sì chiaro, la regione non si
sviluppa. Voglio ricordare il successo dell'aeroporto. Ora tutti
i soci devono finanziare per raggiungere la Germania e Parigi,
tornare a crescere. Dobbiamo continuare a investire perché il
nostro aeroporto può avere numeri in grado di fare la differenza
sullo sviluppo economico dell'Umbria. Mi piace ricordare
l'immenso lavoro fatto per risanare e rilanciare le partecipate
regionali, oggi luogo di lavoro sicuro per 2 mila famiglie ma
anche motore di servizi. Infine la gestione dei grandi dossier.
Oltre all'Ast, il salvataggio del trasporto pubblico locale, di
Umbriamobilità, di Monteluce e il percorso di risanamento della
voragine delle comunità montane. Tutti dossier ereditati - ha
concluso Tesei - che avrebbero seppellito l'Umbria".
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