La Giunta regionale ha deciso di
potenziare il sostegno alle piccole e medie imprese dell'Umbria
con un "significativo aumento" delle risorse destinate al bando
"Large 2023". Con un'integrazione di 8,5 milioni di euro, il
numero di progetti finanziati salirà da 21 a 71, "rafforzando
ulteriormente il tessuto produttivo locale attraverso
innovazioni tecnologiche e processi produttivi avanzati"
sottolinea Palazzo Donini in una nota diffusa dal suo ufficio
stampa.
Il bando "Large 2023" è stato progettato per stimolare la
competitività delle pmi umbre. L'avviso contempla diverse linee
di intervento, tra cui spicca il sostegno agli investimenti in
beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, mirati alla
trasformazione tecnologica dei processi produttivi. L'obiettivo
è incentivare l'introduzione di innovazioni che migliorino la
produzione di beni e servizi, rafforzando così la competitività
delle aziende sul mercato.
La dotazione iniziale di 5 milioni di euro, pur
significativa, si è rivelata insufficiente a coprire le
richieste ammissibili, che ammontavano a oltre 22 milioni di
euro per un totale di 138 progetti. Di fronte a questa forte
domanda, la Regione ha deciso di intervenire aumentando le
risorse disponibili per sostenere un maggior numero di
iniziative innovative.
"Questa decisione rappresenta un impegno concreto verso
l'innovazione e la crescita delle nostre pmi" ha spiegato
l'assessore regionale allo Sviluppo Economico, Michele Fioroni.
"Supportare l'acquisto di beni strumentali e la trasformazione
tecnologica - ha aggiunto - è fondamentale per garantire alle
imprese umbre un ruolo competitivo nel mercato globale".
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