"Abbiamo fatto un lavoro
straordinario che oggi ci ha portato dagli 8,5 milioni di euro
di disavanzo complessivi agli attuali 1,7 milioni, con in
particolare una riduzione del debito della Comunità montana del
Trasimeno da 19,2 a 15 milioni": lo ha detto la presidente della
Regione Umbria, Donatella Tesei, parlando ora di "una situazione
più tranquillizzante" durante la conferenza stampa indetta per
fare il punto sull'attività di liquidazione delle Comunità
montane. Insieme a lei anche Fabrizio Vagnetti, commissario
liquidatore unico delle Comunità montane.
"Siamo arrivati ad un momento molto importante - ha spiegato
Tesei - perché quando mi sono insediata ho ereditato questo
dossier molto spinoso che mi preoccupava sia per i bilanci della
Regione ma anche per quelli di tanti Comuni, con un buco
economicamente rilevante per il quale sembrava non esserci
soluzione".
La presidente ha poi ricordato che da cinque commissari
liquidatori che si erano succeduti nel tempo "e che non avevano
portato a nessuna definizione" si è poi proseguito con la nomina
di un Commissario unico: "Una scelta importante dove abbiamo
guardato alle competenze di una persona in grado di svolgere
questo lavoro e che ha lavorato per tre anni senza interruzioni
risistemando tutta una serie di aspetti".
"Il primo anno è stato quello di analisi di tutta la
situazione - ha ricordato Tesei - con un quadro che vedeva su
tutte le Comunità montane uno sbilancio di 8,5 milioni di euro
dove per la Comunità montana del Trasimeno, con tesoreria
bloccata, c'era un disavanzo di 19,2 milioni. C'era grande
preoccupazione per tutti i Comuni del Trasimeno perché tutto ciò
che non riusciva ad essere coperto dalla liquidazione sarebbe
andato a carico delle amministrazioni comunali". Per Tesei
quindi il quadro odierno, con il piano delle alienazioni che sta
andando avanti, è quindi meno preoccupante: "Dico solo che se
procediamo su questa strada nei prossimi 5 anni di lavoro forse
riusciamo a salvare tutti i Comuni del Trasimeno attraverso
l'azzeramento di queste partite debitorie e utilizzando tutte le
risorse di una sana gestione della liquidazione. Confido che
attraverso questa azione serrata e puntuale - ha concluso - si
possa arrivare a dire che tutto si può chiudere senza andare ad
incidere sui bilanci dei Comuni".
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