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'Paesaggio come strategia di sviluppo', convegno a Perugia

'Paesaggio come strategia di sviluppo', convegno a Perugia

Iniziativa organizzata dall'Assessorato alle Infrastrutture

PERUGIA, 17 settembre 2024, 15:16

Redazione ANSA

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Si è svolto durante l'intera giornata di oggi, martedì 17, il convegno internazionale "Il paesaggio come strategia dello sviluppo. L'Umbria verde e resiliente" organizzato dall'Assessorato alle Infrastrutture, trasporti, urbanistica, opere pubbliche e politiche della casa, della Regione Umbria nella sala dei Notari, con la partecipazione della Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio dell'Umbria, la Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali, la Rete professioni tecniche Umbria e con la collaborazione del Comune di Perugia e della Scuola umbra di amministrazione pubblica.
    Il tema del convegno, con "finalità formativa, informativa e divulgativa" - spiega un comunicato della Regione - verteva sul paesaggio inteso come bene comune, luogo di interventi, di interazione e di relazioni, strumento di accessibilità e di miglioramento di qualità della vita.
    "Il Paesaggio non può che avere un ruolo strategico nei rapidi cambiamenti in atto nella società contemporanea, da quelli climatici, a quelli legati alla transizione energetica e allo sviluppo dei progetti territoriali, per la resilienza dello stesso territorio, urbana e sociale. Non bisogna cadere nella tentazione di conservare o musealizzare il territorio per come è, ma al contempo ne vanno governati i cambiamenti attraverso una pianificazione attenta che tenga conto dei caratteri identitari che ciascun territorio esprime", ha detto l'assessore regionale Enrico Melasecche nell'aprire i lavori, subito dopo i saluti dell'assessore comunale all'Ambiente, rigenerazione urbana, bellezza urbana, David Grohmann.
    Dopo le relazioni introduttive di Giovanna Giubbini, segretario regionale del ministero della Cultura per l'Umbria, Giuseppe Lacava, soprintendente Abap dell'Umbria, e Stefano Nodessi Proietti, direttore governo del territorio, Ambiente e protezione civile della Regione Umbria, i lavori della mattinata, moderati dal direttore di Umbria Tv Giacomo Marinelli Andreoli, hanno esaminato i temi riguardanti la pianificazione paesaggistica nelle esperienze internazionali con gli interventi su "Paesaggio e governo del territorio" diel professore Jose Maria Ezquiaga dell'Università Politecnica di Madrid, su "Paesaggio, rigenerazione e sostenibilità" della professoressa Cristina Castel Branco dell'Università di Lisbona, e su "Paesaggio e partecipazione" del professor Yoshifumi Muneta Emerito della Kyoto Prefectural University e della Dean Kansai University International Studies di Kobe, dal Giappone.
    Successivamente sono stati approfonditi i temi della pianificazione paesaggistica in Italia con gli interventi dell'architetta Maria Alessandra Vittorini, direttrice della Fondazione Scuola dei beni e attività culturali, l'architetta Alessandra Ferrighi, Fondazione Scuola dei beni e attività culturali, l'architetta Carla Di Francesco, consigliere scientifico della Fondazione Scuola dei beni e attività culturali e il presidente del Tar Umbria, Pierfrancesco Ungari.
    Nell'arco dei lavori del pomeriggio, Stefano Nodessi Proietti ha moderato i lavori sul piano paesaggistico regionale dell'Umbria, attraverso le relazioni su "Umbria, un paesaggio plurale" di Paola Eugenia Falini dell'Università La Sapienza di Roma e su "Un processo di pianificazione integrata" di Sabrina Scarabattoli, dirigente servizio urbanistica, politiche della casa e rigenerazione urbana, tutela del paesaggio della Regione Umbria.
    Il focus sui temi emergenti ha riguardato "Paesaggio e energie rinnovabili" di Michele Cenci, dirigente sostenibilità ambientale, valutazioni ed autorizzazioni ambientali e Andrea Monsignori dirigente energia, ambiente, rifiuti della Regione Umbria; "Paesaggio e cambiamenti climatici, i rischi ambientali.
    Il Progetto Rimu-Clima." di Bruno Brunone dell'Università degli Studi di Perugia e Sandro Costantini, dirigente del servizio rischio idrogeologico, idraulico e sismico, difesa del suolo della Regione Umbria.
    "Il Progetto Rimu-Clima, operazione di Importanza strategica" del Dott. Andrea Floria della Commissione Europea, direzione generale politica regionale ed Urbana, Unità G4 - Italia e Malta - Desk officer Programma Regionale Umbria (collegato da remoto).
    "Programma Strategico Territoriale: temi emergenti" dell'architetta Paola Buoncristiani, responsabile sezione piano strategico regionale e rigenerazione urbana della Regione Umbria. "Conoscenza, monitoraggio e partecipazione: l'Osservatorio regionale per la qualità del paesaggio, sensibilizzazione e educazione." dell'Arch. Roberta Panella, responsabile sezione qualità del paesaggio regionale e sezione tutela dei beni paesaggistici della Regione Umbria.
    Ha poi chiuso la giornata di lavori la Tavola Rotonda su "Paesaggio e pianificazione, le sfide emergenti" cui hanno partecipato Alessandro Bruni, presidente Inu Umbria, Cristina Castel Branco, Università di Lisbona, e Maria Ezquiaga, Università Politecnica di Madrid, Paola Eugenia Falini, Università La Sapienza, Giuseppe Lacava, soprintendente Abap dell'Umbria, Pierfrancesco Ungari, presidente Tar Umbria, Maria Alessandra Vittorini, direttore Fondazione Scuola dei beni e attività culturali di Roma.
   

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