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Istituto clinico tiberino, bilancio semestrale in utile

Istituto clinico tiberino, bilancio semestrale in utile

Tesei: 'Pubblico e privato a favore della comunità'

UMBERTIDE (PERUGIA), 30 settembre 2024, 16:48

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Il bilancio semestrale dell'Istituto clinico tiberino, ex Prosperius di Umbertide, è stato illustrato questa mattina nella sede della struttura di riabilitazione alla presenza dalla Presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, del Sindaco di Umbertide Luca Carizia, del presidente dell'Istituto clinico tiberino Antonio D'Acunto, dell'Amministratore Delegato Alessio Brugnoni e di Alberto Brugnoni, socio privato, e con Nicola Nardella, Direttore Generale dell'Usl Umbria1.
    Da una perdita di oltre 1,5 milioni di euro del 2021 - riferisce un comunicato della Regione - si è passati ad una inferiore a 500mila euro a fine 2022, per approdare ad un utile che sfiorava i 2,4 milioni di euro nel dicembre 2023. Nei primi sei mesi dell'anno in corso l'Istituto Clinico Tiberino ha registrato un utile di 1,4 milioni di euro, risultando quindi i conti di quest'anno migliori rispetto a quello che lo ha preceduto. L'Istituto clinico tiberino ha poi chiuso l'esercizio 2023 con un fatturato di oltre 10,6 milioni di euro e un valore totale della produzione che ha superato gli 11 milioni, dei quali circa 7 milioni sono arrivati attraverso la mobilità attiva, ovvero servizi e prestazioni erogati a pazienti provenienti da fuori regione.
    "I risultati che il presidente D'Acunto, e l'amministratore delegato Brugnoni ci illustrano oggi - ha dichiarato la presidente della Regione Donatella TeseI - sono la dimostrazione plastica di quanto la sinergia tra pubblico e privato possa funzionare e possa erogare servizi di alta qualità in campo sanitario. Ci permette anche di smentire quella narrazione che ci vuole dipingere come fautori del privato a discapito del pubblico, visto che qui abbiamo riportato la quota dei soci pubblici, rappresentati dalla Regione, dalla Usl Umbria 1 e dal Comune di Umbertide al 51%, mentre prima era maggioritario il socio privato. Se il privato convenzionato, quindi senza spese per l'utente, produce utili, salvaguarda l'occupazione, eroga servizi di alto livello la pubblica amministrazione e i cittadini stessi non possono che essere soddisfatti".
    "Da quando siamo subentrati nella gestione nel settembre del 2022 - ha voluto ricordare Brugnoni - abbiamo invertito un trend negativo e nel 2023 abbiamo effettuato investimenti per 500mila euro, finalizzati soprattutto all'acquisto di software in ambito riabilitativo e al miglioramento del comfort per il paziente attraverso l'acquisto di nuovi letti elettrici e nuovi ausili in ambito riabilitativo, mentre ulteriori 300mila euro di investimenti hanno riguardato lavori di ristrutturazione e ampliamento dell'area dedicata alla tecnologia robotica, degli spogliatoi dei dipendenti, del piano interrato e delle palestre riabilitative dell'area neurologica, di quella ortopedica e della terapia occupazionale. Abbiamo potuto trasformare i contratti dei nostri circa 120 dipendenti in contratti a tempo indeterminato e ci siamo affermati come una realtà di eccellenza nel campo della riabilitazione intensiva (cod.56) a livello nazionale sia per quanto riguarda l'area ortopedica sia per quanto riguarda quella neurologica. Ringrazio per i risultati raggiunti tutto lo staff dell'Istituto, che ha contribuito in modo determinante al conseguimento di questi traguardi".
    Dal canto suo il sindaco di Umbertide Luca Carizia ha voluto brevemente ripercorrere la storia dell'Istituto, ringraziando per il suo importante apporto anche il precedente Presidente Giuseppe Barberi, mentre Nicola Nardella, Direttore Generale dell'Usl Umbria1, ha insistito sull'importanza della cooperazione tra pubblico e privato "non solo sotto l'aspetto economico, pur lusinghiero e importante - ha sottolineato - ma soprattutto sotto quello della qualità dei servizi riabilitativi che in questo momento l'Istituto clinico tiberino riesce ad erogare e che viene ampiamente riconosciuto anche da tanta utenza proveniente da fuori regione".
   

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