La Regione Umbria, a seguito dello stato di mobilitazione dichiarato dal ministro Nello Musumeci, ha messo a disposizione la sua colonna mobile per eventuale supporto a Emilia Romagna e Toscana.
Nella serata di venerdì è
stata infatti disposta l'attivazione di diverse regioni, tra cui
l'Umbria, per portare soccorso alla popolazione di alcuni comuni
toscani, particolarmente colpiti dalle esondazioni dei corsi
d'acqua.
Funzionari della Regione Umbria - si legge in una sua nota -
sono arrivati nei comuni di Rufina e Dicomano, nel fiorentino,
per le preliminari attività di scouting.
Qui sono stati
raggiunti dal resto della colonna mobile costituito da altri
funzionari regionali e da 37 volontari con al seguito
idrovore-motopompe, moduli per il lavaggio delle aree e locali
invasi dal fango, bobcat e tutto quanto altro è necessario.
Parte di queste attrezzature sono state recentemente
acquistate dalla Regione, con fondi propri e altri messi a
disposizione dal Dipartimento Nazionale della Protezione civile,
proprio per dotare chi interviene in una emergenza di mezzi
dedicati, funzionali per le specifiche attività.
"Mi fa piacere ricordare - ha sottolineato la presidente
umbra Stefania Proietti - che per l'uso delle attrezzature e dei
mezzi, nonché per la sicurezza degli operatori la Regione
promuove corsi di formazione, ogni anno, a cui partecipano
numerosi volontari. Mi preme ringraziare le associazioni
comunali di Protezione Civile che sono partite per questo primo
contingente, ovvero i gruppi comunali di Acquasparta, Bastia
Umbra, Cannara, Marsciano e Spello, nonché le associazioni di
protezione civile di Città di Castello e Foligno, ma anche gli
altri gruppi e associazioni di protezione civile che si erano
resi disponibili e sui quali faremo affidamento nel caso ci sia
necessità di permanere in Toscana per un periodo più lungo".
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