"In questo momento in cui il
mondo della sanità è in prima linea per fronteggiare l'emergenza
legata alla diffusione del coronavirus, la Regione ha deciso di
cambiare passo non chiedendo ai medici e agli operatori sanitari
solo ulteriori sacrifici, ma definendo, dopo anni di attesa, un
percorso di stabilizzazione dei precari": commenta così
l'assessore regionale alla Salute, Luca Coletto, gli accordi
siglati tra la Regione Umbria e i sindacati relativi alla
stabilizzazione del personale precario delle aziende ospedaliere
e Usl dell'Umbria. "Si tratta di due accordi importanti per il
rilancio della sanità di questo territorio con un potenziamento
costante del personale - ha detto - che permetterà la
programmazione di assunzioni a tempo indeterminato e garantirà
così un lavoro sicuro e qualificato a coloro che, a vari
livelli, garantiscono la salute nella regione".
"Gli accordi - sottolinea Coletto - hanno recepito le istanze
delle organizzazioni sindacali da tempo impegnate a sbloccare le
assunzioni nel mondo sanitario a partire dal profilo del
tecnico-sanitario, all'operatore tecnico, agli OSS, agli
assistenti sociali e amministrativi, fino alla dirigenza. E'
stato concordata quindi l'attivazione immediata dei bandi per la
stabilizzazione che permetterà di far uscire dal precariato -
conclude l'assessore - oltre 300 figure professionali in sanità:
con queste basi l'Umbria vuole guardare oltre l'emergenza".
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