Progetto innovativo nei centri
diurni dell'unità operativa Psicologia disabili adulti dell'Usl
Umbria 2, chiusi a seguito delle norme anticontagio da
coronavirus, in sostituzione dei quali, oltre ad interventi
domiciliari individuali, è stato attivato il servizio
alternativo delle video chiamate di gruppo per supportare le
famiglie ed assistere gli utenti. L'attività ha già mosso i
primi passi e - riferisce una nota dell'azienda sanitaria - si
sta rivelando molto efficace.
"Abbiamo chiesto ai nostri servizi - afferma il commissario
straordinario Massimo De Fino - di mettere in campo idee nuove
ed uno sforzo straordinario per non lasciare soli i soggetti con
disabilità e le loro famiglie in questo momento drammatico di
emergenza sanitaria. La tutela delle persone fragili è per noi
un elemento centrale e prioritario".
Gli operatori delle cooperative del consorzio Ati (Actl, Alba,
Casaligha ed Helios) si sono collegati attraverso la rete con
video chiamate di gruppo per programmare un piano B consistente
nelle prestazioni a distanza con l'utilizzo dei cellulari, dei
computer o dei tablet e, grazie a diverse piattaforme online, è
stato possibile organizzare un calendario giornaliero di
appuntamenti individuali e di gruppo.
"Le famiglie - ha affermato la responsabile unità operativa
Psicologia disabili adulti, Nicoletta Valenti - si dicono molto
soddisfatte delle proposte avanzate e dell'innovativo progetto
anche perché, attraverso questi aiuti, riescono a gestire senza
grandissime difficoltà i loro figli".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA