Il ministro della salute Orazio
Schillaci ha visitato l'ospedale Santa Maria della Misericordia,
a Perugia, in occasione della sua presenza in alcuni centri
dell'Umbria. Ad accoglierlo il direttore generale dell'azienda
ospedaliera, Giuseppe De Filippis. Presenti, fra gli altri, il
sottosegretario all'interno Emanuele Prisco e la presidente
della Regione Donatella Tesei, oltre che il senatore Franco
Zaffini e il rettore dell'UniPg, Maurizio Oliviero. Prendendo la
parola all'inizio della visita, Schillaci ha parlato anche della
carenza di personale a livello nazioanle, evidenziando "il
contributo" che può arrivare "dagli specializzandi con
l'immissione nel sistema sanitario nazionale". Per il ministro
inoltre "ricerca e innovazione" possono essere "un polo di
attrattività per tanti giovani medici". La presidente Tesei ha
sottolineato che "in Umbria e a Perugia, un hub importante che
deve fare da traino, ci sono personalità altissime che mettono
la loro professionalità a disposizione". De Filippis ha
sottolineato, tra i vari aspetti, il "rilancio tecnologico" cui
ha dato corso l'Azienda ospedaliera che "come attività è tornata
a superare i livelli del 2019". Un percorso reso possibile anche
grazie ad una "forte riorganizzazione interna".
La visita in Umbria del ministro della Salute, Orazio
Schillaci, si è conclusa al Residence "Daniele Chianelli" dove
Schillaci è stato accolto dal presidente del Comitato per la
vita "Daniele Chianelli", Franco Chianelli che dopo aver
illustrato 34 anni di attività di volontariato dedicato ai
malati, bambini, adolescenti e adulti, onco-ematologici, lo ha
accompagnato a visitare la struttura che conta 50 alloggi
complessivi in cui vengono ospitati, senza costi di affitto e
insieme alle loro famiglie, i pazienti in cura nei reparti di
Ematologia con Trapianto di midollo osseo ed Oncoematologia
pediatrica.
"Sono molto felice - ha commentato Franco Chianelli in una
nota - di aver accolto il ministro della Salute e aver avuto la
possibilità di mostrare quanto realizzato in 34 anni di attività
di volontariato. Non solo nell'ambito dell'accoglienza ai malati
ma anche nel supporto psico-sociale e nel finanziamento alla
ricerca. È stata anche un'occasione per esprimere la gratitudine
mia e dei malati per l'acquisto del nuovo acceleratore lineare,
uno strumento di ultima generazione, fondamentale per la
battaglia contro le terribili malattie onco-ematologiche".
"Quello che ho visto al Residence - ha commentato il ministro
- mi ha profondamente colpito. Perugia è un centro di eccellenza
internazionale. Quale posto migliore per questo straordinario
connubio: ricerca, cura e solidarietà".
A conclusione della giornata il senatore Zaffini presidente
della commissione Sanità ha fatto un annuncio "Faremo l'IRccs a
Perugia".
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