"Noi abbiamo impresso nel 2023 un
cambio di passo molto importante soprattutto alla ricostruzione
privata. Ora si tratta di agganciare il più tempestivamente
possibile la possibilità di avere, fino al 31 dicembre 2025, la
facoltà di unire al contributo sisma anche il 110% che siamo
riusciti a ottenere solo nella zona del sisma 2009 e 2016". Così
questa sera, il Commissario per la Ricostruzione del terremoto
2016 Guido Castelli, a margine dell'evento promosso a Pescara
dalla Cna Abruzzo "Conto Negli Appalti".
"Questo vuol dire anche, però - ha proseguito Castelli - che
le imprese devono cercare di rafforzarsi perché, per avere i
plafond bancari utili ad agganciare il 110% bisogna avere una
certa forza patrimoniale. Spesso le Pmi, che sono sature di
lavoro, non sono in grado di ottenere questi plafond bancari. E
anche in questo caso l'unione fa la forza, dunque l'invito è
fare contratti di rete e reti di imprese per ricostruire in
qualità e tempestivamente. Il doppio contributo è una grande
possibilità che ci ha consentito il Governo che ha cancellato il
110% in tutta Italia e lo ha lasciato per alcuni casi, come le
Onlus ed edifici resi inagibili da crisi sismiche verificatesi
dopo il marzo 2009".
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