Quella di stanotte per Umbria Jazz sarà l'occasione per rinnovare vecchi ricordi e lasciare immaginare nuove emozioni.
Il ritorno di San Francesco al Prato tra le location del festival, con l'esecuzione del progetto 'Seven Dreams' commissionato al pianista Uri Caine, è una delle principali novità dell'edizione 2019 del festival in programma a Perugia ancora fino al 21 luglio.
In questo luogo dal fascino unico, infatti, sono andate in scena
notti indimenticabili del festival. Tra i concerti che hanno
fatto la storia della musica quelli con la Gil Evans Band, la
Liberation Music Orchestra, la Very Big Band di Carla Bley e
l'orchestra di George Russell. La prima volta che San Francesco
al Prato ospitò i concerti di Umbria Jazz fu nel 1987. L'ultima
volta nell'edizione 1997, con l'interruzione a causa dei danni
riportati dal terremoto.
Il nuovo auditorium ora restaurato - cinque le fasi di
intervento per una spesa totale di 11 milioni di euro con
finanziamento statale da parte del ministero ai bei culturali -
sarà eccezionalmente allestito per l'occasione con 500 sedute
temporanee di design fornite da Design4rent (in attesa della
platea finale da realizzare appena completato il bando per
l'assegnazione), grazie al sostegno dell'azienda umbra Connesi
Spa, operante nel settore della connettività ad internet,
sponsor dell'iniziativa. L'allestimento è stato presentato in
anteprima questa mattina alla presenza del sindaco di Perugia
Andrea Romizi, dell'assessore alla cultura Leonardo Varasano,
della Soprintendente Marica Mercalli, di Gianluca Laurenzi in
rappresentanza della Fondazione Umbria Jazz e di Massimo
Bartolini, Ceo di Connesi.
Un solo concerto all'auditorium di San Francesco al Prato per
quest'anno (si tratta infatti di una riapertura momentanea in
attesa della restituzione completa alla città e quindi anche per
i concerti di Umbria Jazz a partire dal 2020), con il "round
midnight" di mezzanotte, che vale però una inaugurazione
speciale: 'Seven Dreams', il progetto che il festival ha
commissionato al talento di uno degli artisti più "trasversali"
della musica contemporanea, sarà eseguito da Caine con il suo
trio (Mark Helias al contrabbasso e Clarence Penn alla batteria)
e la Umbria Jazz Orchestra, più gli archi dell'Orchestra da
Camera di Perugia.
La serata di Umbria Jazz regalerà però emozioni anche sul palco
principale dell'Arena Santa Giuliana. Si preannuncia infatti
incendiario il doppio set a partire dalle ore 21 a firma Snarky
Puppy e Kamasi Washington, con quest'ultimo che, arrivato già a
Perugia, ieri notte al jazz club Méliès di via della Viola ha
partecipato alla jam session. Dopo aver imbracciato il suo
sassofono ha suonato insieme a Daniele Scannapieco, Piero
Odorici, Benny Green, Tony Austin e David Wong regalando ai
fortunati presenti il suo approccio molto personale al jazz.
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