"Speriamo questo sia solo
l'inizio, e con questo auspicio che vi diamo appuntamento a
Umbria Jazz 21, a Perugia dal 9 al 18 luglio 2021": è l'auspicio
degli organizzatori della rassegna perugina, quest'anno
annullata per il Covid, espresso al termine di Jazz in august.
Ma già con il pensiero rivolto al Uj 2021 con un programma che
vede già confermati all'Arena Santa Giuliana Tom Jones, Jamie
Cullum, Chick Corea, Stefano Bollani, Branford Marsalis,
Redman-Mehldau-McBride-Blade, Wynton Marsalis, Veronica Swift.
Commentando Jazz in august, la Fondazione Umbria jazz
sottolinea che "in comune con Uj c'era solo l'originaria e
simbolica location di Piazza IV Novembre". "Mentre tutto il
resto - aggiunge -, gli artisti internazionali, i bagni di
folla, i balli, il Corso strapieno, per quest'anno non è stato
possibile. Sono stati comunque quattro giorni intensi che,
proprio a causa delle necessarie e non abdicabili norme anti
Covid, inevitabilmente hanno creato qualche disagio alla città,
agli esercenti, al pubblico, agli addetti ai lavori ed agli
artisti, ma che hanno riportato un elemento che in estate è
indissolubilmente connesso a Perugia da ben 47 anni: la musica.
Che è tornata finalmente protagonista, con un evento che si è
dimostrato un'ottima azione di marketing territoriale per la
città e il territorio, soprattutto in prospettiva futura: dopo
un lungo periodo si prova a tornare alla normalità, seppur con
alcune inevitabili ed indispensabili limitazioni".
"La Fondazione Umbria Jazz - si legge in un suo comunicato -
vuole ringraziare tutti coloro che, con un durissimo lavoro,
hanno reso possibile questo: le Istituzioni, gli sponsor, gli
addetti ai lavori, i musicisti ed ovviamente il pubblico,
elemento imprescindibile, nuovamente e finalmente presente. E
vuole ringraziare per la pazienza e la sensibilità tutti coloro
che ne hanno sopportato i disagi, certi che Umbria Jazz tornerà
nei prossimi anni a costituire quel volano imprescindibile
nell'economia cittadina".
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