Sarà il trio di Brad Mehldau, con
Larry Grenadier al contrabbasso e Jeff Ballard alla batteria, a
dividere il palco con il quartetto di Branford Marsalis il 14
luglio all'Arena Santa Giuliana per Umbria jazz. Sostituisce nel
programma il progetto MoodSwing, del quale lo stesso Mehldau
faceva parte.
La prima volta di Mehldau a Perugia - ricorda Uj - fu nel
1993, poco conosciuto pianista del quartetto di Joshua Redman ed
il suo esordio da solista avveniva nel 1997, nelle magiche notti
della Turrenetta. Da allora è stato spesso presente nel
programma, sia a Perugia sia a Orvieto, diventando uno dei
beniamini del pubblico. Un affetto ricambiato, se nel disco
'Places', dedicato ai luoghi che hanno lasciato una traccia
nella sua memoria di musicista, ha scritto un pezzo, uno dei più
belli, intitolato a Perugia.
Brad Mehldau, è oggi uno dei pianisti più affermati e
completi grazie alla sua intensità che lo rende tutt'uno con il
suo pianoforte. Un trio pianistico il suo che rimanda agli
esempi migliori espressi da questa difficile e raffinata
formula, da Bill Evans a Keith Jarrett. Ecco perché - sottolinea
ancora Uj - ha potuto permettersi di incidere i dischi con
questo trio, un piccolo miracolo di equilibrio, e intitolarli
"The art of the trio".
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