"Immediata abolizione
dell'addizionale Irpef comunale": è la proposta di Massimo
Monni, candidato sindaco per Perugia Merita che spiega in una
sua nota - "dopo una approfondita analisi condotta insieme ad
alcuni esperti, garantisce che la misura è sostenibile per le
casse comunali".
"L'incidenza media pro-capite delle entrate tributarie -
scrive Monni nella nota - che ogni perugino paga al Comune è di
868 euro, cifra sproporzionata che negli ultimi anni è anche
aumentata e che intendo ridurre in modo significativo".
Numeri alla mano, Monni sottolinea che" nel 2013 la Giunta di
sinistra del Comune di Perugia ha approvato un'aliquota unica
(non differenziata per scaglioni di reddito), prevedendo una
soglia di esenzione per i contribuenti il cui reddito
complessivo sia inferiore o uguale a 12.500,00 euro. La Giunta
di centro destra di Romizi - incalza Monni - in questi dieci
anni non solo non ha mai adeguato neppure tale soglia minima di
esenzione ma anzi, dal 2013 l'aliquota - stabilita nella misura
dello 0,8%, cioè il massimo di quanto permesso dalla legge - non
è stata mai rimodulata".
"Come illustrato il 6 dicembre 2023 in Commissione bilancio -
prosegue Monni - nel presentare il bilancio di previsione, in
questi anni chi ha governato la città ha visto aumentare le
entrate derivanti dall'addizionale comunale Irpef, passate da
18,3 milioni del 2023 a 18,9 del 2024. Su questo anche
l'opposizione di sinistra ha grandi responsabilità, perché è
stata un'opposizione fantasma ed inefficace mentre
l'amministrazione di centro destra metteva le mani nelle tasche
dei cittadini con tasse ormai intollerabili che erodono gran
parte delle loro fatiche".
"Sono deciso ad affrontare alla radice il problema con
politiche concrete - sottolinea il candidato di Perugia Merita -
ed è per questo che alla prima seduta della nuova Giunta porterò
una proposta di delibera per l'abolizione dell'addizionale
comunale, una misura che perseguirò con convinzione e che è la
dimostrazione che una politica vicina alle famiglie, vicina ai
cittadini è possibile".
In Italia ci sono 91 Comuni che non applicano l'addizionale
comunale, due dei quali - Bolzano e Gorizia - sono capoluoghi di
Provincia: "Perugia è molto indietro su questo tipo di politiche
- conclude Monni - che in Umbria viene adottato già da altri
dieci Comuni, ma sono convinto che questa misura, congiuntamente
ad altre che seguiranno a breve, alleggerirà sensibilmente la
pressione fiscale sui cittadini. Quale che sia il risultato
elettorale, come forza di centro, liberale e riformista nata per
riequilibrare gli estremismi di destra e di sinistra, Perugia
Merita si batterà per una misura che nè la destra né la sinistra
hanno voluto e saputo attuare, come dimostrano i numeri
impietositi che non si possono smentire".
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