Sono tre i morti sotto la valanga caduta in un canalone in Val Veny, nella zona del Plan de la Gabba (Courmayeur). Si tratta del torinese Federico Mighetto, 35 anni , di un belga e di un tedesco.
In totale le persone coinvolte nella valanga sono 18, di nazionalità italiana, belga e tedesca. I feriti sono un altoatesino, una torinese, due belgi e uno ancora non identificato che si trova in rianimazione ed è in condizioni disperate.
"Sembrava un campo di battaglia, persone che urlavano, che gridavano, tutte in lingua diversa. E' stato un intervento davvero complesso". Così Daniele Ollier, vicebrigadiere della Guardia di Finanza di Entreves, descrive lo scenario che si è trovato di fronte quando è intervenuto sulla valanga caduta oggi pomeriggio sopra Courmayeur. "Oggi era necessaria una prudenza maggiore", ha aggiunto il maresciallo Delfino Viglione, responsabile del Soccorso Alpino delle Fiamme Gialle di Courmayeur. Secondo quanto si è appreso, alcuni sciatori si sono salvati grazie all'airbag. Tutti erano comunque dotati di Arva, apparecchio per la ricerca in valanga.
Sono in salvo i due scialpinisti coinvolti nella seconda valanga staccatasi nel primo pomeriggio di oggi, al colle San Carlo, tra Morgex e La Thuile. Le guide del soccorso alpino valdostano li hanno individuati e hanno appurato che stanno bene e che non ci sono altre persone nella zona.
I feriti che si trovano al pronto soccorso dell'ospedale Parini di Aosta sono cinque. Uno, che non è stato identificato, è grave ed è ricoverato in rianimazione in prognosi riservata per un politrauma. Gli altri (due belgi e due italiani) sono in fase diagnostica.
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