E' morto a seguito di una scarica di sassi l'alpinista ungherese di 40 anni precipitato nel primo pomeriggio dalla cresta sud dell'Aiguille Noire de Peuterey, nel massiccio del Monte Bianco. L'uomo era in cordata con un amico britannico di 33 anni quando le rocce hanno iniziato a crollare.
L'ungherese, che procedeva per primo, ha perso l'equilibrio e la corda si è fatta tesa: i sassi sono così riusciti a tagliarla e lui è caduto per centinaia di metri. Il compagno invece era assicurato alla parete ed è riuscito a salvarsi. I resti della vittima sono stati recuperati e portati alla camera mortuaria di Courmayeur.
Gli accertamenti sono condotti dal Soccorso alpino della guardia di finanza di Entrèves, che ha ascoltato la testimonianza dell'alpinista sopravvissuto.
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