"Sono del tutto prive di fondamento le polemiche sulla mia nomina (con voto unanime della giunta regionale) a consigliere dell'Università della Valle d'Aosta.
Trovo insensato che alcune forze politiche locali definiscano 'inopportuna da un punto di vista ideologico' la scelta di nominare il sottoscritto solo perché, l'estate scorsa, ho accettato l'invito di partecipare a un dibattito pubblico sul tema dell'autonomia organizzato nel milanese da Lealtà e Azione". Lo afferma l'assessore all'autonomia e alla cultura della Regione Lombardia Stefano Bruno Galli, replicando alle prese di posizione dell'Union Valdotaione e dell'Uvp contro la nomina decisa dalla giunta valdostana guidata da Nicoletta Spelgatti (Lega).
"Sono uno spirito democratico e in un quadro democratico vado ovunque possa illustrare le mie idee, e dare spiegazioni, su un tema fondamentale per la vita di 10 milioni di cittadini lombardi quale l'autonomia. Per questa ragione vado anche a un evento organizzato da Lealtà e Azione e andrò, se vorranno invitarmi, allora come oggi, a eventi organizzati da movimenti di sinistra o dai centri sociali", aggiunge l'assessore Stefano Bruno Galli. "Il confronto - prosegue - è il sale della democrazia e della civiltà e come diceva la scrittrice inglese Evelyn Beatrice Hall, frase poi ripresa e fatta propria dal patriarca dei Lumi, Voltaire, 'non sono d'accordo con quello che dici, ma difenderò con la mia vita il tuo diritto a dirlo'".
"La mia storia personale, di studioso e di politico, - conclude - parla per me: se c'è qualcuno che, sin da quando portava le braghe corte, ha sempre dimostrato, con i fatti e con gli scritti, la propria sensibilità per le questioni dell'autonomia, del federalismo, del regionalismo e delle minoranze, quello sono io. Il resto sono solo chiacchiere a vuoto, sterili e strumentali polemiche costruite sul nulla. E lasciano il tempo che trovano".
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