"Le condizioni di lavoro sono state estremamente difficoltose perché, come sappiamo, sin dal primo momento la maggioranza è venuta a mancare e, nonostante questo, siamo riusciti a portare avanti moltissimi risultati importanti per la Valle d'Aosta, in primis la chiusura del contenzioso con lo Stato". Lo ha detto la presidente della Regione, Nicoletta Spelgatti, tracciando un bilancio dell'esperienza di governo al termine dell'ultima sua giunta regionale. Lunedì il Consiglio regionale esaminerà infatti la mozione di sfiducia costruttiva nei suoi confronti, presentata da 18 consiglieri regionali (Uv, Uvp, Alpe, Stella Alpina e Emily Rini del Gruppo Misto).
"Abbiamo portato a casa una serie di risultati concreti e nel Defr abbiamo dato un'indicazione della nostra visione programmatoria e come pensiamo di agire anche dall'altra parte della barricata", ha aggiunto l'assessore al bilancio e alle finanze, Stefano Aggravi.
"L'azione di governo non ha portato a sperperi di soldi - ha aggiunto - con una visione molto rigorosa e con una logica di impresa nella gestione della cosa pubblica, preciso che noi non abbiamo toccato nessuna riserva di partecipate e abbiamo sempre cercato di preservare la solidità delle aziende pubbliche". Tra i risultati segnalati dall'assessore all'istruzione e cultura, Paolo Sammaritani, figurano la promozione del plurilinguismo, l'università, l'edilizia scolastica, il ripensamento delle linee di indirizzo della Cittadella dei giovani di Aosta, il rilancio del Centre d'etudes francoprovencales di Saint-Nicolas e l'avvio della Saison culturelle che ha registrato un incremento del 20 per cento degli abbonamenti. L'assessore regionale all'agricoltura Elso Gerandin ha espresso una "particolare soddisfazione di aver condiviso con la Giunta la volontà di non illudere i valdostani con facili promesse". "I problemi non li abbiamo risolti tutti - ha precisato Gerandin - però abbiamo evitato di raccontare una Valle d'Aosta che non esiste".
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