Le sentenze d'appello della
Commissione tributaria regionale della Valle d'Aosta favorevoli
al contribuente sono il 35 per cento del totale, a fronte di un
45 per cento che invece legittimano le richieste del fisco. Lo
ha spiegato il presidente, Roberto Punzo, durante
l'inaugurazione dell'anno giudiziario tributario. L'"indice di
litigiosità" in Valle d'Aosta è di "circa un ricorso per mille
abitanti", in linea con il resto del Nord Italia, e la
conclusione del doppio grado di giudizio avviene in "un anno o
poco più", un "record assoluto a livello nazionale". Esiti che
confermano "quanto siano valutate con attenzione le buone
ragioni - quando le ha - del contribuente". Per questo, a fronte
di proposte di accorpamento con il Piemonte inserite in alcuni
progetti riforma della giustizia tributaria, "è auspicabile che
anche per il futuro" le attuali commissioni di primo grado e di
appello "rimangano" in Valle. I ricorsi in primo grado nel 2018
sono stati 128 (135 nel 2017), quelli in appello 62 (45 nel
2017).
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