La procura di Aosta ha chiesto l'archiviazione, per morte del reo, del fascicolo per omicidio aperto a seguito della morte di Marisa Charrère, quarantottenne di Aymavilles, e dei suoi due figli Nissen e Vivien, di 7 e 9 anni, avvenuta il 16 novembre scorso. Anche in base alla relazione dell'autopsia (una quarantina di pagine in tutto) il pm Carlo Introvigne ha definitivamente accertato che fu un omicidio-suicidio: nel corpo delle tre vittime è stato trovato un mix di sostanze letali che la donna - secondo la procura - si era procurata all'ospedale Parini di Aosta, dove lavorava. Farmaci per i quali - hanno appurato gli inquirenti - non è prevista la tenuta di un registro e che quindi l'infermiera aveva potuto sottrarre senza particolari problemi. La donna, verso le 22, prima aveva iniettato il cocktail ai due figli e poi a sé stessa. A trovare i corpi privi di vita era stato il marito, una volta rientrato a casa, verso la mezzanotte.
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