L'obiettivo è di estendere la rete della videosorveglianza di Aosta, partendo dalle aree del "conferimento dei rifiuti" - il primo progetto riguarda quattro telecamere in piazza Plouves - per arrivare al quartiere Cogne e ad altre zone oggetto di segnalazioni, come piazza Carrel dietro l'autostazione, i giardini Lussu e alcune aree dietro al tribunale. Lo ha detto il sindaco Fulvio Centoz durante la conferenza stampa di presentazione del Piano triennale Ict 2019-2021.
"Abbiamo cominciato a fare un primo sopralluogo" in vista dell'estensione della videosorveglianza al quartiere Cogne. "Siamo andati sul territorio con i tecnici di Inva e la questura, anche per individuare il posizionamento più strategico" delle telecamere. Se però i 114 occhi elettronici già attivi - e da febbraio collegati anche alla sala operativa della questura - hanno beneficiato della rete di fibra ottica Inva del centro storico, nel quartiere Cogne la rete veloce adatta "non c'è", quindi andranno prima posati i cavi.
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