La procura di Aosta ha chiesto al gip l'archiviazione del fascicolo per ricettazione e peculato relativo alla sparizione di alcuni mobili e arredi di pregio che fino al 2009 si trovavano nell'allora sede di rappresentanza della Regione a Parigi, l'Espace Vallée d'Aoste, e che, con il trasferimento nella nuova Maison du Val d'Aoste, erano stati presi in carico dall'Associazione Forte di Bard.
Erano due le persone indagate e per cercare i mobili - pagati 153 milioni di lire nel 1999 - nel marzo scorso erano scattate alcune perquisizioni, risultate però infruttuose. Dopo l'avvio delle indagini, alcuni arredi sono stati trovati in un magazzino di Saint-Christophe della tipografia Duc, che era stata incaricata dall'Associazione Forte di Bard di conservarli. Prima si trovavano in magazzino di Pollein, dove pero' era stato riscontrato un pericolo di infiltrazioni. Tuttavia mancano all'appello sette sedie, un tavolo in noce, due mobili in noce e acciaio e un tavolo in marmo.
In base alle indagini sono emerse incuria e approssimazione nella gestione del mobilio, data l'assenza di inventari e documenti di trasporto da Parigi alla Valle d'Aosta. Il fascicolo era stato aperto dopo un esposto del consigliere regionale Stefano Ferrero. Le indagini coordinate dal pm Luca Ceccanti sono state condotte dall'aliquota della polizia di Stato della sezione di polizia giudiziaria.
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