Passa da 53 a 55 milioni il passivo registrato nel 2018 dalla Casinò de la Vallée spa, società che gestisce la casa da gioco valdostana e le strutture alberghiere annesse. Il dato emerge - secondo quanto appreso dall'ANSA - dopo l'analisi sul documento finanziario svolta da Kpmg, che non ha espresso un giudizio in merito.
Il 'rosso' è dovuto alla situazione debitoria e alla svalutazione degli immobili prevista dal piano del concordato preventivo, che è stato ammesso dal Tribunale di Aosta. L'aumento del passivo - di circa 1,9 milioni - è legato proprio alle svalutazioni. Il bilancio dovrà ora essere approvato dall'assemblea dei soci (Regione Valle d'Aosta al 99% e Comune di Saint-Vincent all'1%).
"Non siamo in grado di di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione con il bilancio di esercizio della Casinò de la Vallée spa al 31 dicembre 2018 e sulla conformità della stessa alle norme di legge, né di rilasciare la dichiarazione di cui all'articolo 14, comma 2, lettera e), del decreto legislativo 39/10 sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione". E' quanto si legge nella Dichiarazione di impossibilità ad esprimere il giudizio da parte della società di revisione Kpmg sul bilancio 2018 della Casinò de la Vallée spa che si chiude con un passivo di 55 milioni di euro.
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