Il tribunale di Aosta ha condannato a tre anni e quattro mesi di reclusione Stanley Nwuay, trentaquattrenne nigeriano in carcere dal 12 febbraio scorso con l'accusa di aver tentato di stuprare una donna, a lui sconosciuta, nel bagno di un bar in via Torino. Era imputato per violenza sessuale davanti al collegio presieduto da Eugenio Gramola (giudici a latere Marco Tornatore e Maurizio D'Abrusco).
L'accusa era rappresentata dal pm Carlo Introvigne. In base alle indagini l'uomo, "che si era già calato i pantaloni e gli slip" era "fuggito dopo la tenace resistenza e le urla della donna, non riuscendo quindi a concludere l'atto sessuale". Era stato rintracciato ad Aosta dalla polizia, che lo avevano portato in questura, dove la vittima lo aveva riconosciuto "senza alcuna ombra di dubbio". L'imputato, con "piccoli precedenti penali, aveva richiesto protezione internazionale presso la questura di Torino, ma la relativa istanza era stata rigettata, così come il successivo ricorso, rendendolo di fatto irregolare".
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