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'Colpi potevano uccidere macellaio'

'Colpi potevano uccidere macellaio'

Dopo relazione medico legale accusa resta tentato omicidio

AOSTA, 31 maggio 2019, 15:21

Redazione ANSA

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Erano idonei a uccidere i colpi inferti a Olindo Ferré il primo ottobre 2018 a Quart. Lo ha stabilito il medico legale Roberto Testi, incaricato dal gip Giuseppe Colazingari di svolgere una perizia nell'ambito dell'inchiesta sulla grave aggressione subita dal macellaio di 68 anni di Charvensod. A chiedere l'incidente probatorio era stato il pm Eugenia Menichetti, che alla luce delle conclusioni di Testi manterrà l'ipotesi di reato di tentato omicidio a carico di Camillo Lale Demoz (difeso dagli avvocati Viviane Bellot e Antonio Rossomando), l'impresario di 75 anni di Quart finito agli arresti domiciliari l'11 gennaio scorso. Secondo gli inquirenti era stato lui ad aggredire Ferré con una zappa, al culmine di una lite fomentata dall'alcol: sul manico dell'attrezzo agricolo era stato trovato il sangue del settantacinquenne. I fatti all'interno di un garage dell'impresario, in villaggio Seran. Il macellaio dopo l'aggressione aveva riportato seri danni.
   

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