La riforma elettorale e, in particolare, l'introduzione dell'elezione diretta del presidente della Regione "non è in questo momento una priorità per i valdostani". Lo sostiene il Conseil fédéral dell'Union Valdotaine, in un documento approvato ieri, in cui si "riafferma l'inopportunità di porre delle questioni pregiudiziali per delle nuove maggioranze su temi che riguardano molto debolmente la vita dei valdostani". Il movimento autonomista inoltre auspica che si trovi "una soluzione rapida alla crisi aperta in Consiglio regionale" e "riconferma la fiducia nei confronti del presidente Fosson" al quale chiede di "chiudere le consultazioni nel più breve tempo possibile e di verificare se esiste la possibilità di condividere un percorso con forze nuove all'interno del Consiglio sui temi urgenti". L'Uv intende inoltre "continuare il percorso federativo con le forze autonomiste" per costituire un fronte solido di forze che condividono gli ideali federalisti". Ma precisa che "il simbolo, il nome e la storia dell'Union valdotaine non possono essere messi in discussione in questo percorso, ma anzi devono essere i pilastri attorno ai quali costruire un nuovo futuro".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA