Prosegue l'accelerazione del fronte più avanzato del ghiacciaio di Planpincieux, il settore 'A'. Si tratta di una porzione da 50-60 mila metri cubi che ha raggiunto uno spostamento medio verticale di 105 centimetri nelle ultime 24 ore (il giorno precedente era di 100 cm). Il suo crollo, hanno previsto i tecnici, non interesserebbe alcuna strada o abitazione. Rallenta invece la massa da 250 mila metri cubi complessivi, il settore 'B', che passa da 30 a 25 centimetri nelle 24 ore.
E' ipotizzando il suo crollo che il comune di Courmayeur, il 24 settembre scorso, ha chiuso un tratto di 700 metri di strada comunale e ha evacuato alcune baite. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati "piccoli crolli di circa 1.500 metri cubi", si legge nel bollettino di monitoraggio del ghiacciaio.
Strada Val Ferret aperta anche a turisti - A partire da oggi anche i turisti, oltre che i residenti e i gestori delle attività, potranno transitare sulla strada comunale della Val Ferret che era stata chiusa per il pericolo di un maxi-crollo dal sovrastante Ghiacciaio Planpincieux, sul versante italiano del Monte Bianco. Gli esercenti dovranno comunicare le targhe dei veicoli dei propri clienti che potranno così essere autorizzati al transito. "Essendo entrato a pieno regime tutte le fasi di monitoraggio del ghiacciaio - spiega all'ANSA il sindaco di Courmayeur Stefano Miserocchi - questo ci permette una gestione diversa delle misure di protezione civile, consentendo l'accesso alla Valle di un po' più di persone, sempre comunque con un pieno controllo dei veicoli che entrano in Val Ferret".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA