"Ogni ente e ogni persona deve sentirsi parte di un'azione collettiva, che si muove in una direzione comune. Ognuno deve fare la propria parte, ponendo attenzione alle azioni degli altri e sostenendosi a vicenda". Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale della Valle d'Aosta, Emily Rini, introducendo i lavori del convegno 'Dalla convenzione di Istanbul Codice Rosso', organizzato a palazzo regionale in occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne dall'Assemblea legislativa valdostana in collaborazione con Aiaf-Piemonte e Valle d'Aosta-Associazione italiana degli avvocati per la famiglia e i minori.
"Lottare contro la violenza - ha spiegato Rini - significa dare la possibilità alle vittime di uscire dall'ombra: ma questa lotta passa anche attraverso la conoscenza degli strumenti anche legislativi che abbiamo a disposizione. Per essere parte di un cambiamento come questo, il primo presupposto è quello di agire in rete".
"Quando si affrontano temi delicati quali la famiglia e le violenze di genere, l'avvocatura assume un fondamentale ruolo sociale. E su questi temi la Valle d'Aosta è impegnata in prima linea nell'approfondimento e nella sensibilizzazione dei cittadini", ha specificato Bruna Bruni, presidente del direttivo regionale di Aiaf Piemonte e Valle d'Aosta.
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