La seconda commissione del Consiglio Valle ha dato parere favorevole a maggioranza (Lega e Mouv' non hanno votato e il M5S si è astenuto) al disegno di legge sul bilancio della Regione Valle d'Aosta. Il documento finanziario sarà ora portato all'esame dell'Assemblea valdostana il 27 e 28 dicembre. "Ribadiamo la nostra contrarietà - ha detto Stefano Aggravi (Lega Vda) - a questo progetto di bilancio. Non c'è stata la disponibilità annunciata dalla maggioranza, lo abbiamo ribadito in commissione. Noi chiedevamo un dl di esercizio provvisorio, per essere pronti se non si trovava un'intesa entro fine anno. Non c'è stato senso di responsabilità. Lo spago è tirato moltissimo. Dispiace non aver avviato una trattativa per arrivare a un bilancio condiviso. Non abbiamo voluto proseguire in una discussione inutile. In aula presenteremo una relazione di minoranza e alcuni emendamenti su argomenti importanti".
La commissione ha espresso parere favorevole sui disegni di legge di stabilità regionale, le sue disposizioni collegate e il bilancio di previsione finanziario della Regione per il triennio 2020-2022, nonché sul documento di economia e finanza regionale. E' stato nominato Jean-Claude Daudry (Alliance valdotaine) relatore del disegno di legge sul riconoscimento dei debiti fuori bilancio della Regione.
"A seguito della decisione del Consiglio di rinviare in Commissione le leggi di bilancio - riferisce il Presidente della Commissione, Pierluigi Marquis (Stella alpina) - e al confronto interno tra le forze consiliari sulla proposta di parte dell'opposizione di prevedere l'esercizio provvisorio approvando il bilancio alla prima Assemblea di gennaio 2020, la Commissione, non avendo registrato convergenza di vedute, ha oggi riapprovato i disegni di legge per poter dare corso alla discussione e all'approvazione del bilancio entro il 31 dicembre 2019. Si è definito un percorso per gli emendamenti prodotti dai vari gruppi consiliari: questi saranno discussi direttamente in Aula, a seguito delle valutazioni tecniche degli uffici. In quella sede si cercheranno le necessarie convergenze valutando le proposte dell'opposizione. L'obiettivo non è lo scontro, ma cercare di condividere una sintesi laddove possibile".
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