Sono poche le persone in Valle d'Aosta sorprese fuori casa senza valido motivo nella prima giornata di applicazione delle nuove sanzioni amministrative (da 400 a 3.000 euro), che sostituiscono quelle contravvenzionali per 'inosservanza dei provvedimenti dell'autorità' (arresto fino a tre mesi o ammenda fino a 206 euro). A seguito del controllo delle autocertificazioni, giovedì 26 marzo una persona è stata sanzionata dalla polizia ferroviaria e sei dai carabinieri.
Tutti regolari invece i controllati dalla guardia di finanza e dal corpo forestale.
Le stesse sanzioni amministrative si applicano a ogni violazione commessa precedentemente e per cui erano scattate le denunce penali: la procura di Aosta archivierà i fascicoli aperti e trasmetterà il tutto ai servizi di prefettura.
Il decreto legge 19 del 25 marzo 2020 prevede inoltre l'incremento della sanzione fino a un terzo in caso di utilizzo di veicolo. Per i positivi al virus, sottoposti a isolamento domiciliare e sorpresi fuori casa, sono previsti (in base al Testo unico delle leggi sanitarie) l'arresto da 3 a 18 mesi e l'ammenda da 500 a 5.000 euro, salvo che il fatto non possa essere inquadrato come le più gravi fattispecie di epidemia colposa o dolosa. Ad oggi l'unico fascicolo aperto per epidemia colposa dalla procura di Aosta riguarda il caso del paziente che, prima di essere sottoposto a un ordinario intervento di rinosettoplastica all'ospedale Parini nella seconda settimana di marzo, aveva taciuto i suoi sintomi influenzali risultando poi positivo al coronavirus. L'equipe medica è poi risultata negativa.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA