Dopo il lockdown per l'emergenza
coronavirus sono aumentare del 20 per cento le richieste di
assistenza al Banco alimentare della Valle d'Aosta. "Aumentano
di giorno in giorno, - spiega la presidente Gioia Brunod -
sembra che molte famiglie abbiano esaurito le scorte e adesso
non sanno più cosa mettere nel piatto".
La platea degli assistiti è di 2.300 persone, oltre a quelli in
carico ai 40 assistenti sociali che fanno riferimento al Banco
alimentare per la consegna degli alimenti. "Ci chiedono consegne
più ravvicinate, non più ogni 15 giorni ma ogni una settimana, -
aggiunge Brunod - aumentano i nuclei segnalati, ma ci sono anche
molte persone che non vorrebbero in nessun modo esser messe in
liste ufficiali e che hanno bisogno di aiuto".
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