Uno scialpinista svizzero di 20 anni
è morto stamane dopo essere stato travolto da una valanga sul
versante elvetico del Mont Brulé, vetta di 3.538 metri al
confine con la Valle d'Aosta. E' stato soccorso in fin di vita e
portato all'ospedale di Sion, dove i medici hanno dichiarato il
decesso. Il compagno di escursione che era con lui, un
ventunenne suo connazionale, è rimasto gravemente ferito.
L'incidente - ha ricostruito la polizia del Canton Vallese - si
è verificato durante la fase di salita, a quota 3.400 metri.
Erano le 9.30 quando una valanga (una placca a vento) si è
staccata sotto i loro sci. Altri scialpinisti che hanno
assistito all'incidente hanno prestato loro i primi aiuti fino
all'arrivo dei soccorritori della 'Maison Fxb du sauvetage'. Sul
posto sono intervenuti, con due elicotteri di Air Glaciers ed
Air Zermatt, un medico e una guida alpina, oltre ai poliziotti.
La procura del Vallese ha aperto un'indagine per accertare
l'esatta dinamica dell'accaduto.
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