Un'immersione nella scultura italiana del Novecento, dalle sperimentazioni del dopoguerra alle produzioni più recenti. E' questa la proposta estiva del Castello Gamba di Chatillon, Museo d'arte moderna e contemporanea della Valle d'Aosta. La mostra 'Ritornanti. Presenza della figurazione nella scultura', curata da Domenico Maria Papa con il supporto tecnico di Museumstudio di Torino, propone dal 3 luglio al 27 settembre oltre 30 opere di Arturo Martini, Francesco Messina, Giuseppe Maraniello, Giuliano Vangi, Luciano Minguzzi, Paolo Delle Monache e Giacomo Manzù. Inoltre, una sezione della mostra è dedicata ad Aron Demetz, uno dei più noti esponenti della giovane generazione di artisti della Val Gardena che reinterpreta la tradizione della scultura in legno attraverso un linguaggio figurativo contemporaneo.
'Ritornanti', termine che lontanamente echeggia il francese 'revenant', redivivo o fantasma, "vuole stimolare una riflessione sulla presenza della figurazione nella scultura italiana, in un rapporto, se non di filiazione, di prossimità tra i maestri del Novecento e gli artisti delle ultime generazioni".
La mostra di scultura è completata dall'esposizione di dodici tavole dedicate a Pinocchio di Mimmo Paladino e da una rassegna fotografica sul tema della scultura, condotta da Carola Allemandi.
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