Un calo consistente di fatturato
nella stagione estiva e una grande incertezza per quella
invernale: questa la situazione del settore alberghiero in Valle
d'Aosta secondo quanto emerge da un'indagine dell'Associazione
degli albergatori della Valle d'Aosta (Adava) che ha coinvolto
un campione significativo di 250 strutture su un totale di 800.
Il 26% delle attività ha dichiarato di aver subito a giugno una
riduzione superiore al 70% rispetto allo stesso mese dell'anno
precedente, il 30% ha invece registrato una contrazione compresa
tra il 30% e il 70, mentre il 15% ha dichiarato una diminuzione
inferiore al 30%.
Tenuto conto della situazione generale, solo il 25% degli
intervistati ha dichiarato di ritenersi soddisfatto
dell'andamento della stagione in corso, il 38% parzialmente
soddisfatto e il 33% non soddisfatto. Inoltre, relativamente
alle previsioni per il mese di luglio, l'11% del campione si
attende un risultato negativo con percentuali superiori al 70%,
poco meno della metà tra il 30% e il 70%, il 19% tra il 10% e il
30%, mentre il 15% del campione prevede un calo inferiore al
10%.
Secondo il presidente Adava Filippo Gerard "il momento è
oggettivamente complesso, il rischio che molte imprese non
riescano a superare questa crisi è reale, ma è proprio per
questo che è necessario rimanere uniti e continuare a fare
lavoro di squadra". "Gli imprenditori della ricettività ci sono
- assicura Gerard - e stanno dimostrando di voler fare la loro
parte, nonostante le difficoltà e le prospettive non rosee".
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