La Lega ha presentato i suoi candidati a sindaco e vicesindaco della città di Aosta alle prossime elezioni comunali del 20 e 21 settembre, l'architetto Sergio Togni e l'ex primo cittadino Bruno Giordano.
Ricordando il suo curriculum e le proprie esperienze professionali anche in ambito nazionale, Togni ha spiegato: "Chi meglio di me poteva riprogettare una città che ha bisogno un po' di essere riprogettata daccapo?". Per questo "quando è arrivata la chiamata della Lega, un partito veramente trasparente, composto da persone rispettabili, senza secondi fini, io ho detto di sì perché così potevo mettere in pratica quello che ho studiato e quella che è la mia passione da tanti anni.
Oltretutto io sono nato in uno dei quartieri operai di Aosta, e ci ho vissuto per tanti anni".
Giordano, sindaco di Aosta dal 2010 al 2015, si è definito un "usato sicuro" - al momento "indipendente" - e ha anticipato alcune linee del programma, dal rifinanziamento della Legge Aosta capitale "che vale tre milioni di euro" ma che ha bisogno di un "rapporto sinergico" con la Regione al "rafforzamento dello Sportello unico del cittadino e delle imprese". Secondo il candidato vicesindaco "Aosta deve essere turistica" ma per esserlo "deve essere una città pulita, sicura, ordinata, dove la gente non ha paura di andare a passeggio". Nonostante siano in calo i reati denunciati alle forze dell'ordine "quello che conta è la percezione della sicurezza". Per questo, "con un progetto di dimensione internazionale possiamo trasformare" i "6 mila 250 punti luce" di Aosta in led e "su ogni x led, su ogni punto luce, ci sarà una telecamera di videosorveglianza".
"Un architetto è fondamentale per ridare vivibilità alla nostra città", ha detto il consigliere regionale Nicoletta Spelgatti aggiungendo che "il nostro obiettivo non è solo vincere, ma governare, e governare bene. Serve la presenza di chi possa portare quella concretezza" e "Bruno è la garanzia di poter partire subito in quinta".
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