Chiedono risposte certe, immediate e concrete, oltre che ristori mirati, i 200 commercianti scesi in piazza ad Aosta per chiedere al governo e alla regione di riaprire le attività il 4 dicembre. La manifestazione è stata organizzata da Confcommercio della Valle d'Aosta. I commercianti chiedono alla politica di poter riaprire le loro attività, in quanto ormai sono "allo stremo, e in molti rischiano la chiusura''. ''Abbiamo attuato tutti i protocolli sanitari imposti - spiega Graziano Dominidiato, presidente di Confcommercio - le nostre categorie sono state le più bersagliate da controlli e sanzioni. Abbiamo sperato fino all'ultimo di uscire dalla zona rossa. E invece siamo ancora chiusi''.
A questo punto i commercianti chiedono al governo regionale di fare valere ''con forza tutte le possibilità che l'autonomia permette, poter riaprire in tutta sicurezza. Non chiediamo aiuti a pioggia, ma ristori mirati. Ma sopratutto certezze e chiarimenti. Le attività sono pronte a ripartire venerdì 4, se non sarà così molti imprenditori esasperati apriranno lo stesso''. Alla manifestazione erano presenti anche i maestri di sci e Giuseppe Cuc, presidente dell'associazione dei maestri, sottolinea come ''la politica deve prendere in considerazione anche le nostre richieste. Siamo pronti a partire in tutta sicurezza, e vogliamo avere delle date certe sulla ripartenza".
Anche per Valle d'Aosta Futura la ''montagna deve essere riaperta. Le conseguenze economiche e sociali di questa ulteriore chiusura saranno pesantissime per tutta l'economia turistica della Regione".
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