"Siamo in una delle fasi più delicate, con gli attuali valori di Rt se la popolazione valdostana mantiene tutte le misure necessarie i dati del contagio dovrebbero continuare a scendere". Ne è convinto il coordinatore dell'emergenza sanitaria da coronavirus in Valle d'Aosta, Luca Montagnani, sulla base degli ultimi dati. "I casi stanno diminuendo e, come è successo nella prima fase, i guariti stanno aumentando e la pressione sui reparti ospedalieri si sta riducendo, ma rimane leggermente alta in terapia intensiva" aggiunge.
Nella regione alpina sono stati registrati - nelle ultime 24 ore - 22 contagiati (a fronte di 58 persone sottoposte a tamponi) e due decessi, che portano a 335 il numero dei morti dall'inizio della pandemia. Scendono a 944 i casi positivi attuali, di cui 105 ricoverati (50 all'ospedale Parini, 50 alla clinica Isav di Saint-Pierre e 5 all'ospedale da campo dell'esercito). I pazienti in terapia intensiva sono 10. Da registrare anche 63 guarigioni (il totale sale a 5.469). Tra le vittime dell'ultima giornata spicca il nome del farmacista Cesare Quey, di 81 anni, ex sindaco di Verres ed ex consigliere regionale.
In vista delle festività natalizie la Regione Valle d'Aosta ha deciso di consentire ai famigliari di fare visita agli ospiti delle microcomunità per anziani. L'accesso alle strutture, che devono essere Covid free, viene concesso soltanto previa esecuzione di tampone. "Dopo un confronto con i sindaci - spiega l'Assessore alla Sanità, Roberto Barmasse - abbiamo valutato la possibilità di aprire le microcomunità ai parenti stretti dei degenti, nell'eccezionalità che può essere giustificata dal periodo natalizio. Il tutto però partendo dalla necessità di controlli puntuali, di un'elevata attenzione alle fasce più deboli della popolazione, e da una giusta sensibilità nei confronti di chi risiede nelle strutture residenziali e non ha accanto la propria famiglia".
Sempre per affrontare l'emergenza è stato attivato il Fondo di solidarietà degli operatori economici valdostani (Soev). E' finalizzato a finanziare progetti di utilità sociale quali progetti di contrasto all'emergenza alimentare, progetti di lotta alla povertà, progetti educativi, culturali e di inclusione.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA