Sono 255 su un totale di 875 (pari al 29,1%) gli operatori sanitari di microcomunità per anziani e strutture psichiatriche valdostane, dipendenti delle Unités des communes, che hanno aderito alla prima fase di vaccinazione anti-Covid-19.
Nei giorni scorsi "la protezione civile nazionale ci aveva dato un termine assoluto" di 48 ore di tempo per fornire tutti i dati di "coloro che si sarebbero vaccinati nel prossimo trimestre", spiega il commissario dell'Usl della Valle d'Aosta, Angelo Michele Pescarmona. Per questo, aggiunge, "il numero di coloro che si vaccineranno potrebbe essere anche molto diverso", infatti in 48 ore "può capitare che il dipendente non possa rispondere".
Complessivamente in Valle d'Aosta hanno aderito in 1.514 operatori del mondo della sanità. Tra il personale sanitario dell'azienda Usl (medici, infermieri, oss, tecnici di radiologia e laboratorio e assistenti sanitari) l'adesione è stata di 903 su 1.785, pari al 50,6%.
Una cifra che sale al 69,2% (90 su 130) tra i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta, le usca e i convenzionati. Dai sanitari dell'Inps non è giunta risposta all'Usl mentre dall'Inail è arrivato un 'sì' da 5 su 6. Piena adesione (9 su 9) all'ospedale da campo allestito dall'Esercito nell'area della Pepinière. Dalle farmacie (42 in totale) sono arrivate 93 adesioni, su un totale di dipendenti da quantificare. In due delle tre strutture private convenzionate l'adesione varia dal 46,6% al 66,2%.
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